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Ipotesi marchio per i mercati all'ingrosso

"Effetto Le Iene: Di Pisa: "Scambi per 10 milioni di tonnellate in pericolo a causa di pochi minuti di trasmissione TV"

Non si può certo dire che l'inchiesta della trasmissione televisiva Le Iene (cfr. FreshPlaza del 13/03/2015) sia passata inosservata. Accusati sostanzialmente di vendere prodotti insalubri, i grossisti di tutt'Italia non ci stanno: "Il sistema dei controlli è certamente perfettibile, ma da qui a criminalizzare un intero settore ce ne passa", spiega Valentino Di Pisa, presidente nazionale di Fedagro Mercati. Così, uno a uno, un po' tutti i mercati agroalimentari stanno alzando i veli su quello che è il mondo dei controlli sanitari perché, continua Di Pisa, "è stata data un'informazione parziale, non completa, lesiva della categoria e che non ha portato a nessun vantaggio per il consumatore".


Attività al mercato all'ingrosso di Verona.

Due giorni fa era stato il Caab - Centro Agro Alimentare di Bologna a 'svelare' i segreti della salubrità dei prodotti che commercializza (cfr. FreshPlaza del 18/03/2015); ieri è stata la volta di uno dei due trampolini di lancio dell'export italiano del Nord Est: il mercato di Verona (l'altro è Padova, NdA). "Un dato su tutti – spiega Andrea Saturnini, presidente di Fedagro Verona – è il feedback che abbiamo da chi, dall'estero, viene nel nostro mercato per comprare: per loro la qualità dei prodotti che commercializziamo è indiscussa e superiore a quella che trovano altrove fuori dall'Italia. Ne è una riprova l'aumento costante degli scambi che abbiamo con operatori esteri. Senza considerare che nel veronese molte aziende hanno certificazioni di qualità".


Da sinistra a destra: Oliviero Gregorelli, vicepresidente Mercati Associati, Valentino Di Pisa, presidente nazionale Fedagro, Andrea Saturnini, presidente di Fedagro Verona.

"La stessa funzione pubblica dei mercati garantisce in primo luogo la sicurezza del consumatore-cittadino", spiega Oliviero Gregorelli, vicepresidente di Mercati Associati, presentando i responsi sulle analisi dell'Usl su pere e banane che commercializza al mercato di Brescia (Gregorelli è anche presidente di Fedagro Brescia): nei responsi si certifica la salubrità dei prodotti. "Per l'EFSA, la massima autorità europea in fatto di sicurezza alimentare – continua – il 54% dei prodotti controllati (cfr. FreshPlaza del 16/03/2015) è addirittura privo di qualsiasi traccia di residui di agrofarmaci, una percentuale in costante crescita. Ogni anno i produttori sono sempre più consapevoli della necessità di produrre nel rispetto dell'ambiente e per una qualità sempre migliore. Non abbasseremo la guardia: quel 54% deve diventare il 90, se non il 110%".


Attività al mercato all'ingrosso di Verona.

"Nei mercati – riprende Di Pisa - transitano 10 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli all'anno e Fedagro associa 500 aziende; un sistema che non può essere messo in pericolo da pochi minuti minuti di una trasmissione televisiva. Il sistema non ha bisogno di questo. Ha bisogno di accordi di filiera, di progetti. Proviamo a tirare fuori qualcosa di buono da tutto questo, come un marchio dei mercati", sulla scia di quanto già fatto ad esempio dal Caab di Bologna o ancora dal mercato agroalimentare di Roma, o di Genova. "Quello del marchio – conclude Gregorelli – è un'idea a cui stiamo lavorando, anche come stimolo per cercare di apportare altre migliorie e garanzie per il consumatore".

Intanto, tre giorni fa, Fedagro ha scritto alla redazione de Le Iene per avere il diritto di replica.