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Putin riduce gli stipendi dei ministri

L'UE lavora a un piano di sostegno per Georgia, Ucraina e Moldavia

L'Unione Europea teme che la Russia interferisca con la situazione politica di altre nazioni dell'Europa dell'Est; per questo sta lavorando a un pacchetto di misure di sostegno per Georgia, Ucraina e Moldavia. Il ministro lituano degli affari esteri ha annunciato che il pacchetto sarà presentato durante il Summit sulla Partnership Orientale. La conferenza è programmata per maggio a Riga.

Il ministro ha detto: "Dal nostro punto di vista, possiamo lavorare al pacchetto per le tre nazioni che hanno firmato un accordo di associazione con l'UE". Su richiesta della Georgia, prima della riunione a Riga le tre nazioni si sono incontrate per discutere delle loro aspettative. L'UE teme che la Russia non smetterà di interferire in Ucraina. A preoccupare i politici europei è soprattutto la Moldavia, con il distacco della regione filo-russa Transnistria. Sembra dunque che il gioco di potere politico tra UE e Russia stia assumendo una nuova dimensione.

La politica estera della Russia non cambia
Il Cremlino non cambierà la sua politica estera, neanche sotto l'influenza delle sanzioni economiche da parte dell'Occidente. E' così che il Cremlino ha reagito al recente annuncio del presidente Obama, il quale sosteneva che le sanzioni contro la Russia sarebbero rimaste in vigore ancora per un anno.

Inoltre, la settimana scorsa, il presidente Putin ha ridotto del 10% gli stipendi di un certo numero di alti funzionari. Tra i tanti, il premier Medvedev, il ministro degli affari esteri Lavrov e il ministro della difesa Shoigu saranno quelli che vedranno un 10% in meno nella loro busta paga fino alla fine dell'anno. La misura potrebbe essere estesa al 2016 ed è stata istituita a causa della difficile situazione economica presente in Russia.

La Georgia comincia ad esportare ortaggi a foglia
Russia e Georgia hanno raggiunto un accordo sulle esportazioni degli ortaggi a foglia della Georgia. Le autorità georgiane confermano. Si attende una reazione da parte della Russia. Il servizio fitosanitario russo si recherà in Georgia per un giro di ispezioni.

PepsiCo e Coca-Cola cessano la produzione in Russia
I giganti delle bevande analcoliche PepsiCo e Coca-Cola hanno annunciato la loro intenzione di cessare la produzione in Russia, vista la crisi economica nella nazione.

PepsiCo è il più grande produttore di bevande analcoliche in Russia e ha annunciato la chiusura di uno stabilimento di succhi di frutta nella zona di Mosca. Questo stabilimento ha oltre 10 linee di prodotti e dà lavoro a 400 dipendenti. La produzione è stata concentrata intorno a un altro stabilimento a sud-est di Mosca.

Coca-Cola Hellenic, la società confezionatrice per il noto marchio di bevande analcoliche ha già chiuso lo stabilimento a Nizhny Novgorod. Anche questa produzione è stata spostata in altre sedi. In precedenza, la società aveva chiuso tutte le sedi a Mosca e Novosibirsk.

Record per l'export di patate in Ucraina.
L'anno scorso, le esportazioni di patate dell'Ucraina sono arrivate al livello record di 40.000 tonnellate. La maggior parte di queste esportazioni è stata inviata in Russia attraverso la Crimea o la Bielorussia. Secondo Fruit-Inform, anche Georgia e Azerbaigian hanno acquistato maggiori quantità di patate ucraine.

La Polonia scommette nelle esportazioni di succo
I produttori polacchi scommettono nelle esportazioni di succo in Russia. L'embargo infatti non vale per il succo e la Russia rimane un grande acquirente. Il Rublo debole avvantaggia la Polonia, perciò il succo polacco gode di un vantaggio concorrenziale rispetto ai più costosi prodotti olandesi o tedeschi. Secondo i dati di Fruit-Inform, tra luglio e novembre 2014, la Polonia ha esportato 13.000 tonnellate di ortaggi e succhi di frutta in Russia. Così, la Polonia ha guadagnato la terza posizione tra i principali esportatori, dietro a Cina e Paesi Bassi. Un anno fa, la Polonia era al quinto posto.

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Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: