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FreshPlaza ha intervistato Carmelo Melilli, responsabile commerciale dell'organizzazione di produttori Le Buone Terre, una delle OP che aderisce a entrambi i progetti e che proprio lo scorso fine settimana ha partecipato a uno degli ultimi eventi sportivi in programma (cfr. FreshPlaza del 09/03/2015).
Nata nel 2005, Le Buone Terre promuove e valorizza i prodotti ortofrutticoli d'eccellenza del territorio della Sicilia sud-orientale. "Nei 1.300 ettari gestiti a marchio coltiviamo le qualità più tipiche e genuine del territorio siciliano: le arance Navelina, Tarocco, Valencia Late, Ovale, Moro e Sanguinello; i limoni Femminello e Zagara Bianca; il mandarino Tardivo. Gemme di gusto uniche al mondo".
In merito al progetto Accussì Buona, Melilli dichiara: "Abbiamo scelto di aderire perché la creazione di un marchio unico è di grande aiuto per un segmento come quello dell'agrumicoltura. Ci consente di essere visti dal consumatore come soggetto facilmente identificabile e nello stesso tempo garantisce uno standard qualitativo e organolettico del prodotto ben definito. Inoltre, è davvero arrivato il momento di aggregarsi, specie per noi siciliani!".
Inoltre, il responsabile commerciale spiega a FreshPlaza perché è importante essere protagonista insieme a Italia Ortofrutta nel progetto "L'Ortofrutta e lo Sport", al motto di "L'allenamento inizia mangiando": "E' un modo per far capire ai bambini - i nostri uomini del domani - la valenza di alimentarsi bene, fornendo gli strumenti per riconoscere frutta e verdura e la loro qualità. Lo sport rappresenta un mezzo attraverso il quale si porta avanti il messaggio, un veicolo di salubrità e benessere".
La OP aderisce a questo progetto per la prima volta e nella tappa di Fiuggi, dove era presente insieme alla OP Fonteverde (cfr. FreshPlaza del 17/03/2015), ha messo a disposizione un volume di arance Tarocco (prodotto sfuso) pari a 900 kg.
In riferimento all'attuale campagna agrumicola, Melilli dichiara: "Rispetto a una stagione normale, abbiamo registrato volumi nettamente inferiori, situazione derivante principalmente dalle condizioni climatiche in fase di allegagione del prodotto. Negli ultimi venti giorni, inoltre, a causa delle piogge la qualità degli agrumi è sotto pressione, risultando di consistenza più molle. Parlando di volumi, in ogni caso tutta la produzione trova collocazione, in quanto lo scarto di prodotto non adatto al mercato del fresco è destinato all'industria del trasformato. In termini di prezzi la questione è completamente diversa: ci troviamo sulla soglia della sopravvivenza".
"Una delle principali sfide del settore è appunto il raggiungimento di un prezzo superiore ai costi di produzione - conclude Melilli - Se gli agrumicoltori riescono a recuperare le spese è ovvio che l'attività imprenditoriale va avanti. La maggior parte dei produttori considera il proprio agrumeto come una specie di figlio; è perciò difficile e quasi impensabile spezzare un simile legame".
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Contatti:Carmelo Melilli - Responsabile commerciale
Cell.: +39 3472149512
LE BUONE TERRE Soc. Coop. Agr. A r.l.
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