Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Ucraina: banane prese d'assalto in un supermercato dai consumatori schiacciati dall'inflazione

Sono già passati 12 mesi dall'inizio della crisi che ha portato l'annessione della Crimea alla Russia; un anno complicato a conti fatti per gli abitanti che hanno abbracciato con entusiasmo la scelta tramite plebiscito. La Crimea ha intrapreso un cammino di profonda transizione: il Rublo ha sostituito la precedente valuta ucraina, salari e pensioni sono aumentati, ma con loro anche il costo della vita.

Il presidente russo Vladimir Putin ha promesso miliardi di rubli per lo sviluppo della Crimea, ma sanzioni occidentali e crisi del prezzo del petrolio hanno messo in difficoltà l'economia russa. La Crimea, prima rifornita dall'Ucraina, ha dovuto fare affidamento sulle merci importate dalla Russia mentre multinazionali come McDonald's e Shell hanno chiuso i battenti.

Impossibili i pagamenti con carta di credito e i prelievi agli sportelli automatici. La vita economica della penisola vive di riflesso la crisi ucraina.

A dicembre 2014 i prezzi al consumo erano superiori del 42,5% rispetto all'anno precedente, secondo i dati ufficiali. Le quotazioni di alcuni prodotti alimentari, come frutta, uova, carne e farina risultavano aumentati di oltre il 60%.

Un video pubblicato in Internet (vedi sotto) mostra le agitazioni generatesi a seguito di una campagna al ribasso dei prezzi delle banane in un supermercato di Sinferopoli. Il negozio aveva annunciato una riduzione da 130 a 70-80 rubli (da 1,91 a 1,03-1,17 euro).

Clicca sul tasto "Play" per far partire il video.


Nel complesso, il divieto di importazione di prodotti ucraini in Crimea ha fatto aumentare non solo le quotazioni della frutta esotica, ma anche quelle di frutta e verdura locali.

Elaborazione FreshPlaza su diverse fonti.
Data di pubblicazione: