Stati Uniti: lo sciopero dei porti danneggia l'agricoltura

Le spedizioni oltremare di molti beni, ma soprattutto di prodotti agricoli, sono danneggiate dal prolungato sciopero in corso nei porti di Los Angeles e Long Beach. A peggiorare le cose c'è inoltre il rallentamento delle operazioni nel porto di Oakland.

Il problema deriva da una contesa sul lavoro che riguarda tutti i porti della costa ovest e che preoccupa molto sia Joel Nelsen della California Citrus Mutual che Lee Cohen di Setton Pistachio.

Non solo lo sciopero ha bloccato le spedizioni, ma anche i prodotti in arrivo. Cohen spiega come al momento siano fermi ben 20 container di pistacchi.

Ma mentre il suo prodotto non è deperibile, gli agrumicoltori locali non sono così fortunati. Bob Blakley della Californi Citrus Mutual ha spiegato come alcuni ordini oltremare siano stati cancellati.

Le arance rappresentano il 38% dei prodotti esportati dalla contea di Tulare, la maggior parte dei quali è spedita in container. L'uva rappresenta il 26%, ma fortunatamente lo sciopero è iniziato quando era già stata spedita gran parte del prodotto. I pistacchi rappresentano il 9% del mercato d'esportazione.

Cohen ha annunciato di averne abbastanza dei due porti, in quanto è la terza volta in pochi anni che le operazioni rallentano in questo modo.

Fonte: recorderonline.com

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