Come rimuovere il lattice delle banane risparmiando tempo e acqua

Durante la lavorazione delle banane, queste ultime producono lattice, un complesso naturale di tannini, gomme, carboidrati e sale che fuoriesce dalla corona dei caschi quando vengono tagliati. Tradizionalmente, il lattice viene rimosso facendo galleggiare la frutta in vasche d'acqua, ma questo metodo richiede vasche enormi e moltissimi litri che devono essere cambiati ogni giorno.

Rimuovere il lattice
L'acqua non è però l'unica preoccupazione: il lattice è come un chewing-gum, perché si attacca a tutto quello con cui entra in contatto, compresi guanti, grembiuli, superfici e attrezzature. Si attacca persino alle vasche, rendendo necessaria una pulizia settimanale approfondita.

Per questo motivo, la compagnia Chiquita ha introdotto l'uso di dispersori chimici, detergenti che si aggiungono all'acqua per scomporre il lattice. Tuttavia, non sono molto efficaci.

Nuovi dispersori
Chiquita ha dunque effettuato dei test e sta convertendo tutte le proprie stazioni all'impiego di una nuova classe di dispersori biologici derivati da un mix di batteri innocui. Questi prodotti rendono anche più semplice e veloce la pulizia delle vasche e dell'attrezzatura e sono più indicati per l'ambiente, utilizzando meno acqua e migliorando le condizioni di lavoro. Grazie a questi dispersori, l'acqua nelle vasche deve essere cambiata solo una volta a settimana.

Riduzione dell'impiego di acqua
L'introduzione dei dispersori biologici fa parte dell'obiettivo di ridurre i consumi d'acqua del 15% entro il 2020 che Chiquita si è impegnata a raggiungere. "Non sarà facile, ma ci spinge ad essere più innovativi e creativi. Le attività umane continuano ad avere effetti sul clima locale e abbiamo notato che la pioggia in certe regioni cade meno e in maniera più irregolare", spiega Nolan Quiros Rodriguez, direttore responsabilità sociale di Chiquita Brands International.

Nel 2008 Chiquita ha installato sistemi per il ricircolo d'acqua nel 20% delle proprie aziende agricole. Questi aiutano a ridurre l'utilizzo idrico del 50-80%. L'azienda mantiene anche sotto controllo i sistemi di irrigazione e misura l'acqua utilizzata dalle aziende e dalle stazioni di confezionamento. Queste ultime sono dotate di filtri che impediscono ai piccoli pezzi di frutta di finire nei corsi d'acqua.

Come parte dell'impegno per la salvaguardia della biodiversità, Chiquita utilizza coperture del suolo per prevenire la crescita delle erbacce, fare in modo che i sedimenti non raggiungano i corsi d'acqua e ridurre l'erosione dovuta all'utilizzo di prodotti agrochimici. L'azienda collabora inoltre con laboratori per analizzare la purezza dell'acqua dei corsi d'acqua a valle.

Fonte: theguardian.com

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