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"Con Iridium®, "a colori" il futuro delle protezioni antigrandine"

Per dissolvere le iniziali esitazioni nell'introduzione di questo strumento tecnico innovativo la soluzione è stata la sperimentazione in pieno campo, ripetuta in ambienti diversi e su colture eterogenee. Agritenax Srl (Eboli, SA), azienda che si occupa da sempre di coperture in agricoltura, nel lanciare l'innovativa serie di coperture Iridium (reti antigrandine fotoselettive) ha scelto di operare esattamente in questo modo: campi prova in tutta Italia e non solo.

La pluriennale operazione di sperimentazioni in campo è stata seguita da istituti di ricerca tra i quali il Dipartimento di scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell'Università Politecnica delle Marche con lo staff del Prof Davide Neri, ma anche il CRESO in Piemonte e la stazione sperimentale IRTA in Catalogna oltre a consorzi agrari, installatori, aziende e imprenditori agricoli in tutta Italia.

Cosa è esattamente Iridium? Si tratta di reti antigrandine colorate o meglio fotoselettive. La fotoselezione consiste nel selezionare, filtrandola, la luce che attraversa il filamento. Ciò è reso possibile dal fatto che tutta la luce visibile inviata dal sole sulla terra possa essere scomposta in tanti colori diversi, ogni colore con la propria lunghezza d'onda. La rete opera una filtrazione selettiva di una determinata lunghezza d'onda, per cui tutti i colori che attraversano il filamento vengono fermati, tranne il colore con cui noi vediamo la rete. La filtrazione fa sì che per esempio una rete Iridium rossa appaia rossa all'occhio umano come tendenzialmente rossa la luce che passa attraverso di essa. In fine esiste la rete perla che non modifica il colore della luce, ma la diffonde evitando l'irraggiamento diretto e inducendo una miglior illuminazione della chioma.


Campo di albicocco, diverse varietà francesi, coperto con rete Iridium rossa a Villafranca (VR).

Si può facilmente immaginare che un campo da frutto coperto con rete antigrandine rossa o gialla possa lasciare un po' interdetti, di fatto chi copre la frutta usa in genere reti nere o neutre. I 4 anni di prove in pieno campo sono serviti proprio a definire in modo più chiaro le peculiarità di ogni singola rete fotoselettiva e a far capire perché coprire con rete gialla o rossa la frutta possa essere più vantaggioso che con rete nera.

Le reti Iridium influenzano il microclima sotto copertura, per esempio la temperatura (a fine primavera la temperatura sotto rete Iridium rossa può superare di 1,5° C quella sotto rete nera) o la quantità di luce fotosinteticamente attiva (pur con maglia da 2,4 x 4,8 mm, quindi con molti fili per unità di superficie, non è mai minore a quella sotto reti tradizionali). Questo anticipo primaverile può essere interessante per alcune colture precoci.


Campo di albicocco, diverse varietà francesi, coperto con rete Iridium rossa a Villafranca (VR).

In effetti l'albicocco in Romagna sotto reti gialle e rosse manifesta un leggero anticipo di maturazione rispetto alle reti tradizionali nere.

Inoltre la colorazione rossa del frutto è più estesa e più precoce nei campi della Puglia e della Basilicata. In genere sotto le reti fotoselettive si può anticipare la maturazione fino a una settimana, aspetto molto interessante specialmente su varietà precoci o precocissime di albicocco in particolare con faccia rossa.

In Puglia le prove hanno riguardato anche l'uva da tavola, in particolare nel barese l'uva Italia è stata coperta con reti Iridium rossa e perla nell'azienda Mazzone. Le reti rosse hanno prodotto un leggero anticipo nei parametri di maturazione, la rete perla ha migliorato la qualità dell'uva.


Rete rossa su uva da tavola.

Sotto rete perla la bacca d'uva è risultata infatti più ricca in antiossidanti. Nel tarantino, presso l'az. Schiavone e l’azienda Mancini, l'uva senza semi Crimson sembra migliorare il proprio sviluppo vegetativo sotto le reti Iridium perla e rossa; ottimi risultati anche sotto il profilo della produttività.


Confronto tra rete perla (dx) e rete neutra (sx) su uva da tavola a Castellaneta (TA).

A questo punto è lecito chiedersi cosa producano in campo questi cambiamenti del microclima sotto rete anche sul pesco e sul melo, ovvero le colture frutticole più diffuse. Sul pesco o meglio sulla nettarina Romagna3000, allevata a fusetto in Romagna presso l'azienda Drei Andrea, sotto reti Iridium gialla e rossa ha avuto produzioni per pianta più elevate rispetto a rete nera o Iridium blu. Un fattore di sicuro interesse è il ridotto sviluppo vegetativo che si è registrato sulle piante allevate sotto rete Iridium blu, minor sviluppo che ha indotto tuttavia anche una leggera diminuzione di produzione rispetto alle reti gialla e rossa, ma non significativamente diversa da rete nera.


Campo di melo Rosy Glow.

Molte prove hanno riguardato il melo, per esempio la mela Rosy Glow coltivata a Imola presso l'azienda Agrifolli ha accumulato più sostanza secca sotto rete Iridium gialla oltre a manifestare un leggero anticipo di maturazione rispetto alla rete tradizionale grigia. In Campania la mela Annurca dell'az Giaccio Frutta si è avvantaggiata della copertura con rete fotoselettiva perla incrementando significativamente peso e calibro dei frutti sia rispetto alla non copertura che alla copertura nera.

In Piemonte le mele Jeromine e le Rosy Glow con reti gialle o rosse riescono a incrementare la produzione a ettaro e sono in corso prove per valutare se simili risultati possano essere conseguiti su mela Galaval o su susino, per esempio Angeleno.


Grandinata su un nuovo impianto di pero abate a Begosso (VR).

Nel veronese, presso l'azienda Zerbinato, è in corso la prima prova su pero Abate allevato a fusetto sotto rete Iridium rossa e a partire dal prossimo anno sarà possibile valutare gli effetti sulla produzione confrontando con la tradizionale rete nera.


Campo di actinidia a polpa verde Hayward ad Aprilia (LT).

Da anni a Latina il kiwi a polpa gialla viene coperto con reti Iridium gialle per la maggior luminosità che garantiscono rispetto alle reti nere. Oggi le reti gialle sono ampiamente utilizzate su kiwi nelle nuove regioni in cui la coltura viene introdotta.


Campo di actinidia a polpa gialla Soreli ad Acciarella (LT).

I risultati più sensibili sul kiwi sono l'uniformità e l'anticipo della colorazione, una migliore, maggiore sostanza secca e grado brix.


Campo di actinidia a polpa gialla Zespri Gold G3 ad Aprilia (LT).

Su ciliegio nel ferrarese si sono avuti miglior colorazione e durezza della polpa sotto rete perla rispetto a rete verde con la varietà Van in alta densità. In effetti una rete che diffonde la luce come la Iridium perla rende più evidente la propria funzione con forme d'allevamento ad alta densità. Inoltre utilizzando reti più fitte si può anche ridurre l’impatto della pioggia.

Per contatti e informazioni:
Agritenax Srl
Zona Industriale Area P.I.P.
Via Maestri del Lavoro
84025 Eboli (SA)
Tel.: +39 (0)828 332978
Fax: +39 (0)828 361955
Email: agritenax@agritenax.com
Web: www.tenax.net
Data di pubblicazione: