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Mercato ortofrutticolo di Lusia (RO): listini dei prodotti condizionati dal maltempo

Per diversi giorni del mese la situazione meteorologica nella provincia di Rovigo è stata caratterizzata da tempo incerto con violenti acquazzoni e repentini cali di temperature, tanto da far pensare di essere in prossimità dell'autunno più che in piena estate.

Questa anomala situazione per il periodo ha scoraggiato o limitato fortemente gli acquisti dei prodotti da parte dei commercianti, tanto da creare in mercato delle eccedenze per quasi tutte le tipologie di verdura, complicando la già pesante situazione economica causata dalla notevole offerta di prodotti esteri e dai limitati consumi interni.

I listini, redatti giornalmente dalla direzione del mercato, presentavano prezzi in forte flessione o per qualche prodotto stabili rispetto le quotazioni dello stesso periodo dello scorso anno.

Analizzando la situazione commerciale dei principali prodotti possiamo rilevare che: l'aglio, in fase avanzata di raccolta, è presentato prevalentemente secco e lavorato in grappolo e in treccia con lunghezze varie. Le quotazioni, dopo un inizio mese deludente, sono aumentate notevolmente grazie ad una buona e costante domanda.


Melanzane tonde

Le barbabietole rosse, conferite prive della parte fogliare, non sono state oggetto di interesse della domanda con conseguente flessione delle quotazioni.

Stabili i prezzi di vendita per la bieta da costa e da taglio, mentre risultano in leggero aumento le quantità commercializzate. Il profilo qualitativo del prodotto è stato buono.

In forte ribasso i prezzi di vendita delle carote sia con foglia che defogliate. Era da diverso tempo che il prodotto, anche se di ottima qualità, non segnava quotazioni cosi basse. Pure la catalogna ha registrato una flessione dei prezzi rispetto a luglio 2013.

Le limitate quantità conferite di cavolfiori hanno favorito un consistente aumento delle quotazioni. Il prodotto commercializzato è sempre risultato di un ottimo profilo qualitativo.

Le attività di scambio per i cavoli cappucci sono state lente, favorendo così un ribasso dei prezzi. In calo anche i volumi conferiti.

L'aumento delle disponibilità di fagioli e fagiolini (in gran parte raccolti meccanicamente) hanno penalizzato le quotazioni, poiché la domanda era interessata maggiormente ai prodotti raccolti a mano, più selezionati e di un profilo qualitativo migliore.

Continua anche con il mese di luglio il pesante ribasso delle quotazioni per tutte le tipologie di lattughe, anche se le quantità conferite non sono mai state in eccesso rispetto alla domanda. In controtendenza le due tipologie di lattughe IGP gentile e cappuccia, dove si è registrato un aumento sia delle quotazioni sia dei volumi conferiti rispetto a luglio 2013, segno evidente che un prodotto di qualità superiore e confezionato all'interno di un imballaggio che lo valorizza, riesce ad attrarre la domanda e percepire quotazioni più elevate. Dal 21 luglio, a causa di violenti temporali con grandinate che si sono abbattuti nelle zone circostanti devastando interi campi di insalate, le quotazioni delle nostre lattughe sono schizzate verso l'alto fino ad arrivare, per le tipologie gentile e cappuccia a oltre l'euro e settanta il chilogrammo, rimanendo con prezzi così sostenuti fino alla fine del mese.


Patate rosse

Si può definire disastroso l'andamento delle patate in luglio. La merce anche se mostrava un buon profilo qualitativo non è stata oggetto di interesse da parte della domanda, mortificando così le quotazioni nei listini. Erano diversi anni che i 10/15 centesimi/kg non apparivano sulle quotazioni giornaliere. Leggermente migliori i prezzi realizzati dalla patata rossa.

Anche le varietà di pomodoro hanno dovuto subire un pesante ribasso dei prezzi di vendita, da attribuire alle basse temperature registrate nel periodo che non hanno favorito il consumo.


Pomodoro lungo insalataro

Quotazioni tendenti al ribasso per il prezzemolo. La richiesta è apparsa interessata al prodotto solo nella prima metà del mese. Anche la commercializzazione del prezzemolo riccio che rimane sempre un prodotto di nicchia, ha incontrato delle difficoltà nella vendita con conseguente flessione dei listini.

In progressivo aumento l'offerta del porro. L'ottimo profilo qualitativo è stato mortificato da una domanda statica che ha favorito un ribasso delle quotazioni.

Tutte le varietà di radicchio hanno sofferto la pesantezza del mercato, accusando cali delle quotazioni che variavano dal 13 al 50% rispetto alle quotazioni di luglio 2013.

Stessa sorte anche per il sedano verde e per gli spinaci. Aumento dei volumi e flessione dei listini. Leggermente più richiesto dalla domanda il sedano bianco che è riuscito a registrare un lieve aumento dei prezzi rispetto a quelli realizzati a luglio 2013.

La partenza commerciale per le zucche è stata negativa con meno 37% per il tipo delica e meno 40% per il tipo violina. Queste sono le percentuali al ribasso rispetto alle quotazioni realizzate nello stesso periodo dello scorso anno.

Gli effetti negativi delle avverse condizioni meteorologiche si sono fatti sentire anche per il comparto della frutta. Nel mese abbiamo registrato un calo generalizzato delle quotazioni per tutte le tipologie commercializzate in mercato. Le attività di scambio sono avvenute a ritmi lenti, con diverso prodotto rimasto in giacenza nelle celle frigorifere. Le caratteristiche qualitative sono state sufficienti per mele, pere, pesche, meloni e cocomeri anche se questi ultimi la pezzatura era leggermente inferiore ai parametri standard.
Data di pubblicazione: