VeronaMercato: due direttori per il rilancio
Passano così a un nuovo Direttore di Mercato - che è già stato individuato, sarà nominato in tempi strettissimi e risponderà direttamente al CdA - le funzioni operative di gestione e controllo delle attività commerciali con i servizi connessi.
"Al nuovo direttore, per il quale nutriamo piena stima e fiducia - ha detto a FreshPlaza Andrea Saturnini, vicepresidente Fedagro - spetterà il compito di dirigere non solo la galleria ortofrutta, ma tutto il mercato, compresa la piattaforma fiori, i facchini, il personale, insieme a VeronaMercato Network".
Direzione generale viene confermato Paolo Merci, nelle sue funzioni amministrative oltre che per la responsabilità di eventuali progetti relativi alle nuove prospettive di Veronamercato SpA.
Paolo Merci ed Erminia Perbellini in occasione di Fruit Logistica 2014.
"L'intesa raggiunta - ha commentato il presidente di Veronamercato, Erminia Perbellini - chiude finalmente una parentesi non facile e apre nuove, importanti possibilità. La presenza di due dirigenti, con compiti distinti ben delineati, permetterà, da una parte, di rispondere meglio ai problemi che sta purtroppo ancora attraversando la nostra economia, e che toccano anche il commercio all'ingrosso, ma, dall'altra parte, di gettare le premesse per un rilancio che guardi all'internazionalizzazione e, allo stesso tempo, ai rapporti con il nostro territorio, che dobbiamo salvaguardare e valorizzare in tutti i modi".
"C'è molto da fare - ha dichiarato la presidente Perbellini a FreshPlaza - Abbiamo utilizzato poco i fondi europei per promuovere i prodotti tipici del nostro territorio in altri Paesi. Inoltre, le attività avviate nell'ultimo periodo, come la Rete d'Imprese, create per fornire servizi agli operatori, possono aprirci all'estero e farci diventare un punto di riferimento per la produzione locale. Senza sottovalutare le opportunità che potrebbero derivare dalla gestione dei prodotti freschi, ma anche di IV e V gamma, per integrare le produzioni di vari Paesi".
Il consiglio di amministrazione ha deciso inoltre la revisione dello statuto della società alla luce delle nuove condizioni economiche generali, oltre che delle esigenze degli operatori e del territorio.