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La Giornata della Tecnica: resoconto di un appuntamento che attrae enorme interesse

L'interesse per la meccanizzazione in frutticoltura e il richiamo che le macchine esercitano sui frutticoltori rimane decisamente enorme. A testimoniarlo: il successo della Giornata della Tecnica. Circa 2.500 frutticoltori altoatesini e provenienti da altri comprensori frutticoli europei hanno partecipato quest'anno all'evento organizzato dal "Verein der Absolventen Landwirtschaftlicher Schulen" (ALS) e tenuto presso il Maso Ladstätter di Merano/Sinigo. Ben 200 le macchine e gli attrezzi presentati.



"L'opportunità di mettere a confronto tra loro macchine e attrezzi durante il loro utilizzo è un'occasione cui i frutticoltori tengono molto. Anche la mostra specializzata sulla cura meccanica del sottofilare ha colpito nel segno", così Jakob Ganterer, responsabile della Giornata della Tecnica, evidentemente impressionato dalla folla di visitatori. Tra i numerosi ospiti era presente anche l'Assessore provinciale Arnold Schuler.

Oltre a facilitare le operazioni in campagna, la tecnica contribuisce anche alla sicurezza sul lavoro e a migliorare l'efficienza, queste le parole dell'Assessore all'apertura della manifestazione. "Le novità tecniche in corso rendono meno difficoltosa anche la distribuzione dei prodotti fitosanitari e ne limitano la deriva. Sono felice di vedere che le ditte produttrici di atomizzatori rispondono a queste sfide proponendo numerose soluzioni."

Il fatto che la moderna tecnica non solo faciliti le attività dell'agricoltore, ma – almeno in parte – le possa anche sostituire è stato confermato, nel corso della Giornata della Tecnica, da una interessante novità: un sistema che guida la trattrice in modo completamente automatico e secondo la ditta produttrice può essere utilizzato sia per le operazioni di cura del frutteto che per la raccolta.



Non meno interessati sono risultati i frutticoltori alla presentazione di macchine già conosciute, il cui valore è già consolidato nella pratica, quali macchine ed attrezzi impiegati per la difesa, per la raccolta, carrelli elevatori e altri simili. Anche gli attrezzi deputati alla cura del sottofilare hanno richiamato l'attenzione dei partecipanti. 12 diverse ditte hanno presentato i propri prodotti nell'ambito della manifestazione.

I visitatori hanno avuto l'opportunità di visionare il funzionamento dei macchinari e di valutarne pro e contro. Come ha chiarito Andreas Graf Khuen, Presidente del ALS, oggigiorno disponiamo di macchine che consentono di effettuare senza difficoltà una ottima cura del sottofilare; le stesse sono poi continuamente sottoposte a processi di ulteriore sviluppo e di miglioramento. Secondo quanto richiesto, è possibile lavorare il terreno, pacciamare superficialmente o tagliare la flora presente. A tal fine si ricorre a macchine pacciamatrici con fili di plastica o a erpici che contribuiscono a "alleggerire" la zona. Anche in frutticoltura sarà presto possibile, grazie alla tecnica, rinunciare del tutto all'impiego degli erbicidi.

"Il costo dei macchinari è al momento ancora piuttosto elevato, la loro manutenzione è impegnativa, l'efficacia nel tempo inferiore a quella degli erbicidi, ma macchine di questo tipo vengono comunque già utilizzate in alcune aziende. Il loro numero, inoltre, aumenta di anno in anno e la tendenza va comunque in questa direzione", così Walter Rass (Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell'Alto Adige), che ha curato la mostra specializzata.
Data di pubblicazione: