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Favorite dal conflitto tra Cina e Filippine

Le banane ecuadoriane continuano a guadagnare terreno in Cina

"L'Ecuador sta riguadagnando un mercato che un tempo era già suo," ha commentato Eduardo Ledesma Garcia, direttore esecutivo dell'Associazione degli Esportatori di banane dell'Ecuador (AEBE), riferendosi al ruolo del paese nel grande mercato della Cina.

Attualmente, l'Ecuador è il più grande esportatore di banane al mondo e, in passato, il mercato cinese era una delle sue destinazioni principali: vi inviava infatti oltre 300.000 cartoni di banane alla settimana.

"Negli anni '80, le esportazioni cominciarono grazie all'impegno visionario di Segundo Wong, principalmente in forma di baratto. Il successo fu grandioso; tuttavia, cominciammo a perdere quota di mercato e non per via della qualità della nostra frutta, bensì a causa dei costi, della carenza di logistica marittima e dei frutti più a buon mercato provenienti da Filippine e altri Paesi produttori. Era molto difficile competere, così le società che rappresentavano la quota maggiore di mercato fermarono le spedizioni di frutta," ha ricordato Eduardo.

"Ormai spedivamo quantitativi molto limitati, in Cina; tuttavia, negli ultimi anni, grazie ad un aumento dei consumi, oltre che al conflitto tra Cina e Filippine nonché al calo di produzione in nazioni come Colombia, Costa Rica e Costa d'Avorio, siamo riusciti ad incrementare enormemente il volume delle nostre esportazioni."
Nel grafico: andamento delle esportazioni annuali di banane ecuadoriane in Cina, dal 2010 fino alla 25ma settimana del 2014.

Conflitto nel Mar Cinese Meridionale
Le tensioni dovute alla disputa territoriale nel Mar Cinese Meridionale tra Cina e Filippine, il secondo esportatore di banane più grande al mondo, si sono inasprite con il passare degli anni, cosa che ha comportato complicazioni e ostacoli al commercio tra le due nazioni dell'area interessata. Questa situazione, a prima vista, potrebbe aver favorito gli esportatori ecuadoriani.

"Abbiamo incrementato il volume delle spedizioni e un grande numero di importatori di rilievo della Cina stanno tentando di acquistare quantità maggiori del frutto e questo non solo per via del conflitto con le Filippine, ma anche per la qualità delle nostre banane."

Tuttavia, sono presenti alcuni fattori che ancora danneggiano la competitività dell'Ecuador sul mercato cinese.

Le banane ecuadoriane richiedono 35 giorni di viaggio per arrivare al porto di Shanghai, mentre per le banane delle Filippine servono solo dai 3 ai 5 giorni. Inoltre, l'Ecuador deve pagare una tariffa doganale del 10% per entrare nel mercato cinese, oltre alla tassa per l'attraversamento del Canale di Panama, mentre i suoi competitori asiatici sono esenti da qualsiasi tariffa.

"Le condizioni lavorative e i salari dei lavoratori ecuadoriani sono molto più alti rispetto a quelle della maggior parte degli altri Paesi produttori, cosa che comporta costi di produzione maggiori," ha riferito Ledesma Garcia.

Ciononostante, stiamo vendendo quantità maggiori di banane alla Cina. Quest'anno, abbiamo esportato, in media, 217.000 cartoni alla settimana e fino alla settimana 25, avevamo spedito circa 4.127 milioni di cartoni."

Guardando al futuro
Anche se la produzione è ai suoi massimi livelli dal 2011, e il livello delle esportazioni in Cina è in forte crescita, il direttore esecutivo di AEBE sottolinea la necessità di concentrarsi sul miglioramento della produttività.

"Attualmente, abbiamo una resa di circa 1.700 cartoni per ettaro. Dobbiamo migliorare questo valore fino a superare i 2.000 cartoni," ha riferito Ledesma, che ha aggiunt: "dobbiamo migliorare anche la logistica con la Cina e ridurre i tempi di trasporto a 25 giorni."

Infine, quando viene chiesto a Ledesma Garcia quale sia il suo desiderio per il futuro delle banane ecuadoriane, egli risponde, "Voglio che l'Ecuador arrivi ad esportare 400 milioni di cartoni, cosa che ridurrebbe drasticamente la presenza sul mercato di altri paesi concorrenti."

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: