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Perche' il packaging puo' rovinare il gusto del cibo, e come evitarlo

Alle volte succede, bevendo da una bottiglia di acqua, di sentire un retrogusto di plastica; questo non significa che si stiano ingerendo sostanze chimiche tossiche, ma di certo un'acqua simile è ben lungi dal risultare rinfrescante! Scopri allora cosa possono fare al tuo cibo contenitori come barattoli, lattine e bottiglie.



Il packaging alimentare è diventato il nuovo capro espiatorio sull'altare della sostenibilità. Il suo uso eccessivo, si dice, divora le risorse del nostro pianeta, mentre le sostanze chimiche tossiche che lo compongono metterebbero a rischio la nostra salute. Entrambe queste preoccupazioni si aggiungono al cattivo sapore che alle volte una confezione rilascia nel cibo che contiene.

L'alterazione del sapore dovuta all'imballaggio è una questione commerciale molto studiata. Una società americana, la ScentSational Technologies, ha messo a punto specifici metodi per profumare l'imballaggio alimentare al fine di mitigare ciò che è conosciuto nel settore come "flavour scalping", fenomeno che avviene quando il cibo rilascia il proprio sapore alla confezione oppure quando viceversa l'alimento assorbe aromi dalla confezione.

Il gusto di plastica
Se hai lasciato la tua bottiglietta d'acqua in auto e il veicolo si è riscaldato sotto il sole, è assai probabile che quello che berrai avrà assunto uno sgradevole sapore di plastica.

Dieter Schrenk, professore di tossicologia e tecnologia alimentare presso l'Università di Kaiserslautern (Germania), spiega che questo fenomeno è dovuto ai quattro nemici del packaging alimentare: la luce, l'ossigeno, il tempo e il calore. Questi sono i "cattivi" agenti che provocano la formazione e il rilascio di composti volatili.

Schrenk dice: "Un retrogusto di plastica in una bottiglia fresca sarebbe motivo per lamentarsi con il produttore, ma questo non significa necessariamente che sia avvenuta una lisciviazione di sostanze chimiche pericolose. Nei casi in cui ciò avvenisse, in realtà non avvertiremmo alcun aroma particolare; molti dei composti tossici, infatti, non hanno odore. In ogni caso, i composti volatili vengono rilasciati in basse concentrazioni. Un ottimo esempio è il tricloroanisolo, che conferisce il sapore di tappo al vino, le quantità rilasciate nel vino sono estremamente basse, ma i nostri recettori sono in grado di sentirle. Ovviamente il sapore del vino risulta rovinato."

Il gusto del metallo
Sempre Schrenk spiega: "Il gusto di metallo è molto complesso e non significa necessariamente che si stiano ingerendo composti metallici. I metalli agiscono come catalizzatori e contribuiscono alla degradazione di alcune sostanze chimiche presenti negli alimenti, come i lipidi. Questa reazione produce un sapore metallico, ma non è propriamente il metallo che si sta sentendo. Si può facilmente sperimentare questo fenomeno tenendo alcune monete in una mano sudata; dopo un po' si avverte un aroma metallico sulla pelle, ma questo non significa che si stiano inalando effettivamente metalli, è solo il prodotto di una reazione tra le monete e la pelle. Tuttavia, i metalli sono ancora una delle principali fonti di cattivo sapore e odore del cibo, che è il motivo per cui la maggior parte delle lattine sono rivestite all'interno con una pellicola di plastica."

Il gusto di carta
Gli imballaggi di cartone tendono a rilasciare aromi dentro e fuori la confezione. Schrenk osserva: "Se si conservano prodotti alimentari accanto a confezioni di cartone, alcuni componenti volatili possono rovinare il sapore del cibo. Gli stessi cornflakes vengono sigillati in sacchetti di plastica all'interno della scatola di cartone, proprio per evitare il problema."



E il sapore del vetro?

Quanto volte invece ci lamentiamo per l'orribile retrogusto di vetro nella nostra marmellata? Mai! Il vetro è del tutto inerte, il che lo rende semplicemente eccezionale. Viene infatti considerato il materiale più sicuro e il migliore per preservare il sapore degli alimenti. Necessita di un coperchio, naturalmente di metallo e/o plastica. Di contro, l'imballo di vetro è pesante e fragile.

Evitare i gusti indesiderati rilasciati dall'imballaggio
Sapete quando si legge sulla confezione "conservare in un luogo fresco e al riparo da fonti di luce"?

Schrenk conclude: "Se non esponete i vostri prodotti alimentari a calore, luce, ossigeno per lungo tempo, potete confidare che il loro sapore non risulterà alterato. Per essere sicuri, si dovrebbe evitare di acquistare lattine che risultino ammaccate e si potrebbe smettere di comprare bevande in bottiglia e in lattina e utilizzare invece bottiglie di vetro; si potrebbe iniziare ad acquistare ogni giorno cibi freschi e non confezionati, evitando così la necessità di involucri protettivi o di prodotti a lunga conservazione."

Rielaborazione FreshPlaza da fonte The Guardian