Germania: si punta sulle patate biologiche locali
Con il motto "patate bio locali – 300 giorni all’anno" l’associazione si è presentata per la prima volta in pubblico durante la "Grüne Woche" (manifestazione internazionale dedicata all’alimentazione, all’agricoltura e all’orticoltura, che si è svolta a Berlino,dal 20 al 29 gennaio 2012, ndt). I coltivatori di patate bio riescono a fornire le loro patate di alta qualità per circa 300 giorni all’anno, dalla fine di giugno fino a quella di aprile dell'anno dopo. Ciò è reso possibile grazie alla coltivazione di diverse varietà di patate, alla scelta intelligente delle aree di coltivazione e alle buone tecniche di conservazione.
"Tuttavia, a fine febbraio ci saranno già le prime patate novelle bio provenienti dall’Egitto o da Israele sugli scaffali dei supermercati e dei negozi di prodotti alimentari biologici. Per noi questa situazione è un'enorme seccatura e costituisce una minaccia per la sopravvivenza di alcune aziende biologiche", sostiene Tietke. "Inoltre le patate biologiche provenienti dall’estero hanno ben poco a che fare con la nostra idea di base di un’economia alimentare ecologica e regionale", sottolinea Christoph Schäfer, presidente della BKE.
I coltivatori biologici tedeschi sono primi per quanto riguarda la coltivazione di patate bio nell’Unione europea. Nel 2010 l’areale tedesco destinato alle patate bio ammontava ad un totale di 8.250 ettari. Su gran parte della superficie (7.450 ettari nel 2010) vengono prodotte patate da mensa destinate al mercato del fresco.