Lo studio ha cercato di indagare la capacità dei cani di distinguere in maniera predittiva gli odori degli alberi di avocado colpiti da malattie. Per poter giungere a delle conclusioni valide, i ricercatori hanno eseguito 229 test. Di questi, solo in 12 casi i nostri amici a quattro zampe hanno generato falsi positivi.
I risultati della ricerca hanno rilevato dunque l'efficacia dei cani nell'individuare le malattie delle piante. Anche prima che si presentassero segni visibili dell'infestazione. Una capacità che potrebbe diventare un potente strumento di gestione delle malattie.
Questa malattia ha avuto un effetto devastante sui raccolti nel Sud della Florida nelle passate stagioni. Gli alberi infatti soccombono quasi subito dopo l'infezione. Una volta che i sintomi diventano evidenti, è molto difficile controllare e contenere la diffusione della malattia.
La diagnosi precoce può veramente fare la differenza nel contenimento della diffusione dell'infezione e nella tutela dei raccolti. L'utilizzo di cani in grado di fiutare la presenza del fungo offre dunque una speranza nella lotta contro malattie delle piante così devastanti.
Il sistema olfattivo dei cani è estremamente sensibile. Il cane è fornito di circa 220 milioni di recettori olfattivi, che variano di razza in razza. In buone condizioni ambientali, identifica odori vecchi di sei settimane.
I ricercatori ritengono probabile che, con un adeguato addestramento, questi animali potrebbero adoperare il loro spettacolare talento naturale per riconoscere in via preventiva gli alberi infestati, prima che i segni siano visibili e sia troppo tardi per intervenire.