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Tommaso Concari - Op Bristol

"Dovremmo cominciare nella prima settimana di maggio con il melone liscio"

Con i trapianti precoci in serra di melone e anguria, l'Organizzazione di produttori Bristol è in fase avanzata. "In Toscana si è già in fase di allegagione con il melone liscio di varietà Honeymoon e in nord Italia con l'anguria Lola di grande pezzatura (18- 25 kg). Salvo ritorni di freddo importanti, al momento siamo in anticipo di circa 7 giorni rispetto allo scorso anno. La stagione dovrebbe cominciare nella prima settimana di maggio con il melone liscio, a metà maggio con il melone retato senza fetta e verso fine maggio con l'anguria", dichiara Tommaso Concari, responsabile tecnico del controllo delle produzioni in campo e responsabile gestione sistemi qualità della Op.

La Bristol conta aziende agricole socie divise in 5 Regioni (Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Abruzzo). "L'anno scorso sono entrate tre nuove aziende nella compagine sociale e quest'anno due sono in prova. Ricerchiamo sempre piccole-medie imprese, che lavorino 2-3 ettari al massimo, a favore del controllo, della cura e della qualità del prodotto".

"Annoveriamo una superficie lorda di 250 ettari, con una variabilità di anno in anno. La nostra finestra commerciale va dalla prima decade di maggio a metà settembre - continua Concari - La stagione in serra è stata finora favorevole, senza grandi problematiche. Le piante sono sane e i nostri produttori hanno il loro bel da fare con irrigazione, gestione dell'ambiente serricolo, operazioni manuali sul melone liscio, potature, indirizzamento delle piante e tanto altro".

Ritardi invece si registrano in pieno campo, a causa delle piogge abbondanti registrate nel 2024. "In particolare, per i trapianti di fine marzo/inizi di aprile in tunnellino. Nell'area di Mantova e Sermide, e nord Italia in generale, la situazione è più complicata in quanto ci sono problemi legati all'alto tasso di umidità dei terreni. In pratica, nel campo aperto i produttori stanno lavorando a singhiozzo e continuerà a essere così per un po', in quanto in questi giorni si prevede ulteriore pioggia in arrivo".

Test su una nuova varietà di anguria
"Dallo scorso anno stiamo affiancando alla nostra anguria Lola, un'altra varietà di medie dimensioni e più tardiva (metà giugno), dalla buccia sottile e con semi, che si caratterizza per croccantezza e dolcezza. Quest'anno testeremo 40-50 tonnellate di prodotto, un volume maggiore rispetto al 2023 - spiega Concari - Nella scorsa campagna, ha dato grandi soddisfazioni a noi e ai nostri clienti. Speriamo si ripeta lo stesso scenario". Come la Lola è un'anguria da taglio, cioè perfetta da fare a fette.

Previsioni sulla campagna commerciale
"La nostra filosofia commerciale è quella del lavorare sempre con un chilogrammo in meno e non in più. Il nostro è e deve rimanere un prodotto di nicchia di elevata qualità. Puntiamo quindi a confermare i numeri del 2023, con un leggero aumento dei volumi".

"Ci aspettiamo di mantenere la stessa clientela fidelizzata degli anni precedenti, sia nella Grande distribuzione organizzata sia nei mercati del centro-nord Italia. Nel corso del tempo abbiamo registrato una maggiore valorizzazione media del prodotto venduto, quindi siamo fiduciosi. Ma soprattutto ciò garantisce una giusta remunerazione al produttore, che al momento deve fare i conti con costi sempre più importanti per la manodopera, che tra l'altro scarseggia".

Op Bristol sarà espositore a Macfrut 2024 (Rimini, 8-10 maggio) nel Padiglione D2 / Stand 007. "In tempo per la fiera, dovrebbero essere disponibili i primi meloni lisci. Venite a trovarci, saremo lieti di offrirvi un'esperienza gustativa di alto livello. Dopotutto, ci definiamo gli artigiani del melone non a caso", conclude Concari.

Foto dell'articolo fornite da Tommaso Concari

Per maggiori informazioni:
bristolgroup.it
www.instagram.com/op_bristol