Di recente, nell'ambito della campagna #yocomofresasdehuelva, lanciata da UPA-Huelva e UPA-Andalucía, a Bruxelles sono state distribuite oltre mille confezioni di fragole di Huelva. Questa iniziativa ha portato la campagna di promozione nel cuore dell'Europa.
"La campagna è iniziata un mese fa. Abbiamo portato in diverse località il nostro slogan 'Yo como fresas de Huelva, porque son sanas, seguras y sostenibles' - ha affermato Manuel Piedras - Abbiamo iniziato con la distribuzione di fragole a Siviglia. Siamo stati anche a Madrid, e di recente a Bruxelles, al Comitato economico e sociale europeo, dove la campagna ha ricevuto il sostegno da parte di tutti i Paesi e in tutte le lingue, e davanti al Parlamento europeo, sperando di replicare il successo ottenuto in precedenza".
Con questa iniziativa, attualmente in pieno svolgimento, l'UPA Huelva punta a promuovere il consumo di fragole nel cuore dell'Europa. Dopo un iniziale ritardo nella raccolta, le alte temperature della prima metà di marzo hanno portato a un aumento dei volumi disponibili, che ha provocato un calo significativo del prezzo all'origine delle fragole nella settimana 11. Tuttavia, l'ondata di freddo di Pasqua, che ha portato le tanto attese piogge, ha rallentato l'offerta e ha favorito un rialzo delle quotazioni.
"La Pasqua ha registrato un record in termini di accumulo di risorse idriche nella provincia di Huelva. Tutta questa abbondante pioggia sarà molto preziosa per noi, poiché ci permetterà di terminare la stagione delle fragole senza difficoltà e iniziare senza problemi quella successiva, che inizierà nel mese di ottobre con i nuovi trapianti".
"È importante tener presente che siamo ancora soggetti a una restrizione del 50% sull'uso dell'acqua per l'irrigazione, ma nello scenario attuale, in occasione dell prossimo Comitato sulla siccità di Huelva, che si terrà il 10 aprile, UPA Huelva spingerà per il ritorno a una restrizione del 25%".
"La pioggia e le temperature invernali hanno anche dimezzato la produzione rispetto a quella che avremmo normalmente. Di solito, il martedì dopo Pasqua, i mercati vengono inondati di frutta, a causa della chiusura dei negozi, provocando un forte calo dei prezzi. Ma quest'anno è successo il contrario e infatti non è stato un buon anno per chi di solito specula sulle fragole nel periodo pasquale".
"Ad esempio, in un grande supermercato di Bruxelles che 500 g di fragole di Huelva vengono vendute a 4,95 euro. Si tratta di un buon prezzo, anche se molto inferiore a quello che chiedono i nostri coltivatori", afferma Manuel. "Ciò dimostra che c'è una domanda positiva per le fragole spagnole".
"È importante sottolineare che l'allerta sanitaria del 4 marzo scorso riguardante le fragole importate dal Marocco ci ha colpito in modo significativo. In quel periodo, le grandi catene hanno abbassato i prezzi e lanciato promozioni. Tuttavia, il consumo nei supermercati e nelle grandi catene non è diminuito, nonostante si sia registrato un calo nei mercati tradizionali che trattano il prodotto sfuso".
"Fortunatamente, la situazione si è risolta. La nostra campagna di comunicazione per promuovere le fragole di Huelva come prodotti sani, sicuri e sostenibili, va avanti. Dopo Bruxelles, andremo in altre città per incoraggiare il consumo di questo delizioso frutto".
"Il 10 aprile saremo a Valladolid. Andremo anche a Santiago de Compostela per offrire ai pellegrini che arrivano in Plaza del Obradoiro le fragole di Huelva, e abbiamo in programma di andare a Valencia, nella città delle arti e delle scienze", conclude Manuel.
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