A Cartagena, in Murcia, si stanno già raccogliendo le prime patate novelle, mentre a Siviglia la raccolta è ancora lontana.
"Ieri abbiamo caricato il primo camion con la varietà precoce Soprano proveniente da Cartagena, anche se si tratta ancora di quantità limitate", dice José Peláez, direttore di Sevillana de Patatas, un'azienda specializzata nella produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione di patate novelle, con circa 10.000 tonnellate all'anno.
"Ci vorranno altri 15-20 giorni prima che quantità significative di patate novelle siano disponibili da Cartagena. A quel punto anche Siviglia inizierà a raccogliere", afferma José Peláez. "Sebbene a Siviglia ci sia stato un ritardo di due settimane nella semina, a causa delle piogge di novembre e inizio dicembre, le temperature favorevoli durante l'inverno e la primavera e l'assenza di gelate hanno fatto sì che il raccolto arrivasse nelle date consuete".
"Inoltre, la scorsa settimana è piovuto abbondantemente, quindi non abbiamo quasi dovuto irrigare. Tuttavia, le cospicue precipitazioni hanno causato anche danni in alcuni appezzamenti e ora c'è un maggiore rischio di fitopatie fungine".
"A partire dalla fine di aprile a Siviglia avremo a disposizione quantità significative di patate novelle", annuncia José Peláez. "La carenza di sementi è stata un fattore limitante in questa stagione. Ha aumentato notevolmente i costi e siamo stati costretti a piantare varietà diverse da quelle abituali. Insieme all'incertezza causata dalla siccità, ciò ha portato a una leggera riduzione delle superfici nella provincia di Siviglia".
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José Peláez Izquierdo
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