La ditta pugliese Agriconetto, società che quest'anno conta circa 12 ettari dedicati alla Cipolla Rossa di Acquaviva, è al lavoro per introdurre un nuovo packaging pensato per il consumatore finale e rivolto alla Gdo.
"E' in fase di progettazione una cassetta in cartone da 2 kg facilmente trasportabile, che evita la pesatura del prodotto all'interno del punto vendita grazie a un codice a barre integrato - commenta al riguardo il responsabile commerciale, Giammarco Lionetti - Se si considera che questa cipolla dalla forma appiattita raggiunge calibri anche superiori a 1.000 g, abbiamo in mente di inserire all'interno del nuovo packaging solo pochi bulbi e di fascia premium. Un box pensato per ridurre gli sprechi alimentari: siamo consapevoli di quanto le cipolle, insieme ai tuberi, risultino tra i prodotti più sprecati in Italia. Vogliamo sensibilizzare il consumatore nel prestare maggiore attenzione al cibo che finisce nella pattumiera. Una strategia che potrebbe generare così un aumento della frequenza di acquisto, resa più veloce, comoda ma consapevole in termini di quantità acquistate nel reparto ortofrutta del supermercato".
Le coltivazioni di Cipolla Rossa di Acquaviva, trapiantate tra dicembre e gennaio, sono in fase di sviluppo della parte aerea. I volumi attesi dall'azienda nella prossima stagione si aggirano intorno alle 200 ton. Per il momento, l'andamento climatico pare favorevole, tanto da aver stimato un anticipo di circa 10 giorni - aggiunge Lionetti - Bisognerà attendere la fine di aprile per l'avvio dell'accrescimento e maturazione dei bulbi. Notiamo un entusiasmo sempre crescente da parte degli operatori italiani ed esteri, interessati alle forniture. Le prime estirpazioni sono attese nella prima decade di giugno. Una campagna commerciale che solitamente prosegue per quasi tutta l'estate".
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