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Emeline Vanespen, di AOPn Fraises Framboises de France:

"Il ritardo nell'inizio della campagna potrebbe generare picchi di produzione più marcati"

Alla vigilia dell'inizio della stagione delle fragole in Francia, Emeline Vanespen, direttrice dell'AOPn Fraises Framboises de France, fa il punto della situazione. "Abbiamo appena iniziato la campagna delle fragole con i primi volumi di Gariguette. Sebbene nel sud-est la produzione sia leggermente in anticipo rispetto al calendario, l'inizio nel sud-ovest e in Bretagna è in ritardo di circa una settimana. Questo ritardo è dovuto principalmente alla mancanza di luce di quest'inverno in questi bacini di produzione, nonostante le temperature miti".

60.000 tonnellate di fragole francesi previste quest'anno
Un aumento molto lento dei volumi, che lascia presagire picchi di produzione più marcati. "Complessivamente, stiamo osservando areali simili a quelli dell'anno scorso, con quantità equivalenti. Ci aspettiamo circa 60.000 tonnellate di fragole francesi. Ma spesso, quando si inizia tardi, si rischia di avere un consolidamento della produzione più marcato in seguito. Tanto più che quest'anno stiamo assistendo a un ritardo nelle zone precoci, ma non nelle altre. Questo è il nostro timore per la prossima stagione".

Le origini francesi e spagnole potrebbero sovrapporsi
Questa preoccupazione è accresciuta dal fatto che anche le fragole spagnole sono in ritardo e che quest'anno la Pasqua cadrà in anticipo. "Finora le fragole spagnole non sono state particolarmente presenti sul mercato francese. Il ritardo della produzione spagnola potrebbe avere un impatto maggiore sul commercio francese di fragole, se le due campagne dovessero avere i loro picchi di produzione nello stesso periodo di aprile. La Pasqua, invece, genera sempre una domanda particolarmente dinamica. Quest'anno, con l'arrivo anticipato delle festività, temiamo di non riuscire a soddisfare tutta la richiesta di fragole francesi, anche se avremo comunque grandi volumi".

Costi di produzione ancora in aumento
Per quanto riguarda i consumi, anche se il clima non è ancora favorevole alla fragola, l'interesse per i prodotti francesi è comunque palpabile. "Sentiamo che c'è una domanda verso l'origine francese. E speriamo che, una volta arrivato il bel tempo, i consumatori si rivolgano alle fragole francesi". I rivenditori sanno anche che, con l'aumento del costo del lavoro, aumenta anche quello di produzione. Siccome la manodopera rappresenta il 60% della produzione di fragole, questo dovrebbe riflettersi sul prezzo di vendita se vogliamo garantire ai produttori una remunerazione adeguata".

Per maggiori informazioni:
Emeline Vanespen
AOPn Fraises Framboises de France
Emeline.vanespen@fraisesdefrance.fr

Data di pubblicazione: