La coltivazione dell'aglio a livello europeo: aspetti produttivi e fitosanitari.
Quale futuro per le DOP e le IGP Europee? è questo il tema centrale del convegno organizzato dal Consorzio di Tutela dell'aglio bianco polesano Dop e dal Gruppo di Contatto Aglio.
L'incontro si terrà a Rovigo (Italy) il 14 marzo 2024 ore 09:00 presso la Camera di Commercio Venezia - Salone del Grano in Piazza Garibaldi, 6 (vedi locandina e programma dell'evento).
Parteciperanno all'evento illustri relatori che si confronteranno su vari temi relativi alle dinamiche di mercato, ai volumi produttivi, alle scorte del raccolto 2023, previsioni del raccolto per il 2024 e difesa fitosanitaria dell'aglio in relazione ai principi attivi consentiti.
In foto, Massimo Tovo, presidente del Consorzio di Tutela dell'Aglio bianco polesano Dop in occasione di Fruit Logistica Berlino 2024.
"Abbiamo iniziato il percorso verso la Dop (Denominazione d'origine protetta) - spiega Massimo Tovo, presidente del Consorzio di Tutela - circa 10 anni fa e in tal senso i numeri ci danno ragione, in termini di crescita ed evoluzione del comparto. Il marchio Dop dell'Aglio bianco polesano è riconoscibile e dunque il cliente lo acquista a ragion veduta. Negli ultimi anni, le vendite sono state costanti, con circa 600 tonnellate di prodotto certificato venduto. Crescita sostenuta grazie a una governance di filiera ben organizzata, supportata dall'azione delle singole imprese produttrici, che offrono un prodotto estremamente curato e di qualità che parla del nostro territorio, dell'esperienza dei produttori e della natura specifica dei terreni".
L'Aglio bianco polesano a Denominazione di origine protetta è una produzione di nicchia, coltivata su un areale che si estende nel Polesine, area situata nel basso Veneto, a ridosso della provincia di Rovigo, tra il basso corso dei fiumi Po e Adige. La tipologia dei terreni, il clima temperato e asciutto e la diffusa presenza di aziende a conduzione familiare hanno fatto sì che, negli anni, l'aglio assumesse importanza per il territorio.
L'Aglio bianco polesano Dop si distingue per il profilo aromatico e l'ottima serbevolezza. I bulbi si presentano di colore bianco brillante uniforme.
"Ci aspettiamo naturalmente una campagna senza particolari difficoltà, anche se siamo sotto il cielo e quindi consapevoli che con i cambiamenti climatici in atto è impossibile fare previsioni. Abbiamo seminato a novembre, il prodotto ha germinato bene, ma la strada è ancora lunga intanto che arriviamo al luglio, momento cruciale della raccolta. E' fondamentale mantenere un certo ottimismo, sebbene siamo consapevoli che ci aspettano anche fasi critiche e mi riferisco, per esempio, a temperature medie che negli ultimi anni sono sempre più alte, periodi siccitosi lunghi e piogge concentrate in pochi periodi".
"Il prodotto viene confezionato soprattutto nelle classiche retine a tre teste - conclude Massimo Tovo - Più recentemente c'è un ritorno interessante anche alle confezioni tradizionali come la treccia e, tra quelle più recenti, il canestrino. I canali commerciali riguardano la grande distribuzione organizzata, i mercati generali e la vendita diretta in forma limitata. Siamo presenti in tutta Italia, piccole partite (circa 5%) vanno all'estero tra Germania e Svizzera, con nicchie commerciali in Giappone ed Emirati Arabi".
Per maggiori informazioni:
Consorzio Tutela Aglio Bianco Polesano Dop
Piazza Garibaldi, 64
5100 Rovigo
info@agliodop.eu
www.agliodop.eu