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Vincent Guérin, di ANPP, sulle pere:

"I prezzi di vendita sono più alti di quelli dell'anno scorso"

La campagna francese delle pere sta per concludersi. Vincent Guérin, responsabile degli affari commerciali dell'Association Nationale Pommes Poires (ANPP), fornisce un primo bilancio.

Un mercato sano in un contesto europeo deficitario
"La parte principale della campagna è terminata", afferma Guérin. Sebbene il raccolto francese sia stato leggermente inferiore quest'anno, con un totale di 105mila tonnellate, il deficit in Europa, e in particolare il drastico calo dei volumi italiani, ha favorito la pera francese, in quanto il mercato si è alleggerito. "Tuttavia, nelle ultime settimane si è osservata una dinamica più attiva". I volumi sono forse più bassi, ma la qualità è riuscita a "soddisfare la distribuzione francese, con riscontri molto positivi".


Le scorte di Comice sono in via di esaurimento, mentre la Conference dovrebbe rimanere ancora per qualche settimana e l'Angys fino a maggio.

"Le vendite sono state complessivamente soddisfacenti, con livelli di prezzo equi e stabili, e soprattutto superiori a quelli dell'anno scorso". Le quotazioni sono state migliori dell'anno scorso, ma ancora una volta non sono riuscite a coprire l'aumento dei costi di produzione.

Coltivazione di pereti
"Attualmente l'offerta di pere francesi è in crescita. Le superfici sono aumentate del 5% nel 2023 rispetto al 2022 - per le varietà Williams, Qtee, Fred e Angys - "il che costringerà il settore a organizzare il calendario varietale per distribuire al meglio i volumi a monte e a valle". Questo sviluppo della coltivazione è perfettamente in linea con la domanda. "Siamo ancora in un contesto in cui i consumatori francesi privilegiano l'origine francese, ma non siamo autosufficienti, quindi il rapporto domanda-offerta è molto favorevole alla produzione francese".

Lotta alla francesizzazione
L'ANPP prosegue il lavoro già avviato per identificare i frutteti francesi responsabili dal punto di vista ambientale, e per combattere le frodi, in particolare i casi di francesizzazione, che si stanno moltiplicando. "Chiediamo l'identificazione obbligatoria dell'origine in tutti i canali di distribuzione. Questo vale già per la vendita al dettaglio, ma vorremmo che fosse esteso anche ai grossisti, alla ristorazione e ai prodotti trasformati a base di frutta".

Per maggiori informazioni:
Vincent Guérin
Association Nationale Pommes Poires
7 rue Biscornet
75012 Parigi - Francia
Tel: +33 (0) 1 53 10 27 80
Fax: +33 (0)1 53 10 27 88
v.guerin@pommespoires.fr
contact@lapomme.org
www.lapomme.org

Data di pubblicazione: