Le elevate temperature e i problemi di carenza d'acqua hanno influenzato negativamente i calibri delle pomacee di quest'anno, secondo José Casas della Frutas Ponti. "In termini di commercializzazione, l'inverno è stato piuttosto impegnativo per le mele, perché stiamo assistendo a una domanda generalmente bassa. C'è più richiesta per le esportazioni, ma i prezzi devono essere molto competitivi, mentre i costi di imballaggio e trasporto rimangono alti".
"La campagna delle pere sta andando molto meglio perché, anche se non c'è stato un grande volume disponibile, la domanda internazionale è stata alta, soprattutto da Paesi come l'Italia, che hanno acquistato i frutti a prezzi piuttosto elevati, durante e dopo la fase di raccolta. E questa tendenza è ancora in corso".
"All'inizio hanno acquistato tutte le varietà di pere: Red Barlet, Williams, Abate Fetel e Conference, mentre in inverno hanno richiesto maggiori quantità di Conference, la varietà più coltivata. Oggi, infatti, sono rimaste solo le pere Conference e l'Italia continua ad acquistarle a prezzi elevati, rendendo difficili le vendite a livello nazionale", afferma José.
"Il consumo di mele è inferiore, con prezzi elevati all'origine, ma non sul mercato". La Frutas Ponti produce e commercializza Golden, Gala, Fuji e le varietà rosse americane, "che hanno guadagnato una buona quota di mercato. Vediamo che le mele club stanno guadagnando sempre più quote di mercato, ma il consumo rimane basso. Sono davvero buone, sono ben pubblicizzate e sono apprezzate da molti, ma il loro prezzo di vendita può essere il doppio di quello di una mela tradizionale e solo una parte della popolazione è disposta a pagare per questo frutto più esclusivo. Ad esempio, una madre di famiglia continuerà probabilmente ad acquistare i sacchi da 1,5 o 2 kg di mele Golden di piccolo calibro, vendute a prezzi molto convenienti".
"Il Brasile è uno dei mercati esteri più importanti per le nostre drupacee"
La Frutas Ponti è un'azienda familiare di terza generazione fondata nel 1950 dal nonno di José Casas, Salvador Ibarz Ponti, ed è specializzata in frutta, in particolare drupacee. "La zona di Bajo Cinca, dove ci troviamo, è una regione dell'Aragona al confine con la Catalogna, che ha il vantaggio di iniziare circa 7-10 giorni prima rispetto alla Catalogna, quindi le nostre drupacee arrivano sul mercato subito dopo Murcia e prima dell'inizio di Lleida, consentendoci di sfruttare una finestra molto interessante".
"Seguiamo l'andamento dei consumi del mercato e lavoriamo con le varietà più recenti. Siamo specializzati in pesche, nettarine e Paraguayo, che rappresentano quasi l'80% della frutta che commercializziamo per tutto l'anno, sia attraverso le grandi catene europee che oltreoceano. A questo proposito, una destinazione che abbiamo sviluppato negli ultimi anni è il Brasile".
Per ora è difficile fare previsioni "ma in questo periodo le cose sembrano andare abbastanza bene nei campi. La nostra unica preoccupazione è la fioritura anticipata, a causa dell'aumento delle temperature, perché è maggiore anche il rischio di danni da gelo. Tuttavia, finora non ci sono stati segnali di gelo in arrivo, quindi speriamo di iniziare a fine aprile con i primi volumi di ciliegie e albicocche", conclude José.
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