La stagione delle pere nell'emisfero australe sta per iniziare con le prime spedizioni dal Sudafrica. "A causa del meteo che ha caratterizzato questa stagione, la vegetazione si è sviluppata prima del solito, consentendo di iniziare la raccolta da sette a dieci giorni in anticipo", riferisce Malte Wegener dell'omonima azienda di famiglia con sede nell'Altes Land. "Nonostante la raccolta anticipata in Sudafrica, i primi prodotti non arriveranno prima del solito, a causa della mancanza di efficienza e della conseguente congestione del porto di Città del Capo, che potrebbero causare ritardi fino a dieci giorni. Pertanto, siamo costretti a dirottare parzialmente le spedizioni a Port Elizabeth, nel Capo Orientale, una deviazione che comporta ulteriori sforzi e costi. Ci auguriamo che la capacità di spedizione di Città del Capo torni alla normalità nelle prossime settimane e che la merce arrivi nei tempi previsti", aggiunge Wegener.
Le merci vengono in parte selezionate e imballate all'origine, secondo le richieste del cliente. Inoltre, l'azienda Wegener riceve le merci anche in container o bins di grandi dimensioni, che vengono immagazzinati in Germania in atmosfera controllata dinamica (DCA).
Le prime pere precoci sono già state spedite e sono in viaggio verso Amburgo e Rotterdam. Wegener dice: "Ci siamo concentrati solo sulle pere tedesche fino alla settimana 7 mentre, dalla settimana 8 in poi, il settore della vendita al dettaglio passerà gradualmente alle varietà sudafricane come Williams, Rosemarie e Cheeky. Intorno alle settimane 9-10, prevediamo anche l'aggiunta della varietà Celina, che negli ultimi anni è diventata sempre più importante. Tuttavia, il fiore all'occhiello dell'industria delle pere sudafricane rimane la varietà Forelle, che possiamo fornire dallo stoccaggio in atmosfera controllata fino all'inizio del nuovo raccolto europeo".
Il processo di selezione delle pere. A destra: pere destinate al mercato tedesco.
Forte concorrenza sui prezzi con l’Asia
A livello di mercato globale, l’Europa è in diretta concorrenza sui prezzi con l’Asia, in particolare con la Cina. "Grazie ai prezzi interessanti, negli ultimi anni le esportazioni verso la Cina sono aumentate in modo significativo. Il settore del commercio al dettaglio tedesco sta ora lentamente recuperando terreno, il che è necessario in termini di sicurezza dell'approvvigionamento", spiega Wegener, facendo riferimento all'attuale situazione dell'offerta. "Rispetto allo scorso anno, si è verificato un calo del raccolto del 10% in tutta Europa, il che ha portato a un buon livello di prezzo. Di conseguenza, le importazioni di pere sudafricane incontrano un mercato ricettivo".
Wegener sottolinea anche le significative perdite di raccolto in Italia. "Quest'anno l'Italia non è un fornitore importante di pere, ma non c'è pressione sull'offerta in nessuna parte d'Europa. Di conseguenza, c'è una maggiore ricerca di alternative alla Abate Fetel, il fiore all'occhiello della produzione italiana di pere. Questo, a sua volta, ha portato a una maggiore domanda per le varietà Conference e Xenia". Wegener prevede anche una domanda elevata per la Abate Fetel sudafricana, che arriverà intorno alle settimane 8/9. La stagione di vendita al dettaglio dovrebbe iniziare dalle settimane 9/10.
Maggiore potenziale per la coltivazione delle pere tedesche
In generale, negli ultimi anni la produzione di pere sudafricana è rimasta pressoché costante. "Non ci sono stati aumenti o ampliamenti significativi dell’area di coltivazione, con volumi d’esportazione in leggero aumento. La Celina ha acquisito importanza nel segmento precoce e la tendenza è ancora leggermente in aumento. Per il resto, le ultime nuove piantagioni sono così suddivise: 40% Forelle, 20% Packhams, 30% Rosemarie, Celina e Cheeky, e la rimanente quota sono Abate Fetel e Williams, oltre a varietà più ridotte. In linea di principio, credo che continueremo a fare affidamento sulle importazioni dall'estero, ma vedo un grande potenziale anche per le pere di produzione tedesca. Ora si tratta di sfruttare questo potenziale e far progredire ulteriormente la coltivazione".
Foto articolo: Gustav Wegener u. Sohn GmbH u. Co.KG
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