Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Corné Grundlingh, AJ Jansen van Vuuren, Dihan Blom - TopFruit

L'adattabilità climatica è al primo posto nelle nuove cultivar

Nell’ambito della genetica di nuove cultivar commerciali, una società di gestione varietale ha acquisito una posizione di primo piano rispetto ai forti cambiamenti e ai periodi di stabilità.

"Viste le tendenze, ci aspettavamo qualcosa di nuovo per l’uva da tavola. Le varietà ARRA™ di nuova generazione hanno soddisfatto le nostre aspettative: uve dal sapore eccezionale, che si adattano facilmente a qualsiasi clima e sono apprezzate da consumatori e coltivatori", afferma AJ Jansen van Vuuren della TopFruit.

Van Vuuren dichiara che, da quando ha iniziato come responsabile della categoria uva da tavola, il suo primo obiettivo è stato costruire rapporti con i rivenditori e gli esportatori sudafricani. Avere una varietà nell’elenco di un rivenditore contribuisce notevolmente allo sviluppo del suo successo.

Il suo collega Corné Grundlingh, responsabile per le pomacee, è d’accordo. Come azienda di gestione varietale, si rivolgono in egual misura a esportatori/rivenditori da una parte e coltivatori dall’altra. I coltivatori sudafricani si affidano al fatto che le varietà fornite dalla TopFruit sono di default facili da coltivare e molto richieste.

È molto difficile ottenere un’omogenea varietà di uva da tavola in Sudafrica dove, sottolinea Grundlingh, si coltiva in zone climatiche differenti fra loro, come il deserto, una zona subtropicale e un clima mediterraneo.

A destra: ARRA Honey Pop™

"Pertanto, con le nuove genetica, l'attenzione è sicuramente rivolta all'adattabilità al clima. Attualmente, ci sono opportunità di mercato per una varietà premium rossa precoce senza semi e una varietà rossa tardiva senza semi. Avevamo anche bisogno di sostituire una varietà bianca ultra-precoce senza semi e abbiamo appena commercializzato la ARRA Honey Pop™ in questa finestra di maturazione".

Grundlingh aggiunge: "Che ci crediate o no, molti coltivatori si sono rivolti a noi per creare dei lotti semi-commerciali in sostituzione della Crimson a causa dei suoi difetti, come il fatto che ha bisogno di molto Ethephon per colorarsi e che la produzione e la facilità di coltivazione non sono costanti da un anno all’altro".

Secondo Grundlingh, i consumatori generalmente non fanno distinzioni tra le varietà. In effetti, le tante cultivar li confondono, e le uniche costanti che guidano i consumatori nel loro percorso di acquisto sembrano essere l’aspetto esterno, la dolcezza e la croccantezza.

L'Africa supera l'Europa nei volumi di Pink Lady esportati
Dall’altra parte, il pubblico ama la Pink Lady® e infatti nei 101 Paesi in cui viene commercializzato, il marchio ha acquisito una posizione quasi inespugnabile. TopFruit ha ottenuto la licenza da Apple and Pear Australia Limited (APAL), proprietaria del marchio per Africa, Sudafrica e Isole dell'Oceano Indiano. Il marchio Pink Lady è noto per la sua garanzia di qualità.


Pink Lady®

Corné Grundlingh, responsabile della categoria delle pomacee della TopFruit, sottolinea che circa il 40% delle mele Pink Lady sudafricane sono ancora destinate al Regno Unito. "È interessante notare che l'Africa ha superato l'Europa come secondo maggior destinatario di mele Pink Lady, assorbendo un quinto del raccolto".

"Gli esportatori di mele si sono resi conto che hanno bisogno di aumentare le spedizioni verso l'Estremo Oriente", afferma Grundlingh. "Ovviamente le Fuji e Gala vanno soprattutto in Asia mentre, per quanto riguarda Pink Lady, per molto tempo si è pensato non avesse il profilo gustativo adatto ai mercati asiatici, ma si sta sviluppando e sta rapidamente diventando una destinazione importante per la Pink Lady".

Le cultivar di mele più vendute del loro catalogo sono le mutazioni ad alta colorazione: la Bingo Gala (con solo un albero e nessuna royalty di produzione della mutazione derivata localmente), la mutazione RDS/Joya® Cripps Red (e cultivar finale nel calendario della raccolta delle mele) e Lady in Red/Pink Lady.

"Non consigliamo ai coltivatori di piantare le varietà commercializzate con i marchi Pink Lady o Joya, se non credono e appoggiano il concept di marchio", osserva Grundlingh.

TP15-41 Eden Gold
Il responsabile tecnico delle pomacee della TopFruit, Dihan Blom, ha individuato tra le pere la TP15-41/ Eden Gold™ (foto a destra). Si tratta di una pera di fine stagione precoce, fine gennaio-inizio febbraio, un ibrido che lui definisce un nuovo tipo di pera, Il primo lotto semi-commerciale sarà piantato quest'anno.

"È una pera che puoi mangiare direttamente dall'albero. Prende la dolcezza dai suoi parentali europei, la croccantezza da quelli asiatici con un sapore di mela: è un profilo completamente nuovo". E' un prodotto del programma di breeding della Ben Dor, adatto ai climi più caldi.

Blom aggiunge che, dal 2026, l'Europa richiederà 40 container da 60 mm o più di frutti. In Italia, la Greenyard Fresh ne sta piantando molte e sta cercando un prodotto controstagionale. Le pere più piccole vengono commercializzate come snack.

"La TP15-41/ Eden Gold™ rientra nella stessa finestra temporale della Williams, e la maggior parte viene utilizzata per la produzione di conserve. Sarebbe un facile sostituto della Williams, che invece non funziona molto bene per le conserve".

Mentre il colore non è quello giusto per i mercati asiatici, il gusto dovrebbe esserlo sicuramente e, con una certa educazione del mercato, potrebbe anche verificarsi un gap da colmare sul mercato.

Le cultivar di punta per le drupacee provengono da BQ Genetics (conosciute come varietà Bradford), AC Fruit Breeding (Star Fruits) e Provedo (tra i coltivatori c'è un forte interesse per le ciliegie).

"La proprietà intellettuale è ancora un concept abbastanza nuovo nel settore della frutta a guscio", osserva Jansen van Vuuren, "ma il suo consumo aumenterà in tutto il mondo come sostituto proteico della carne nelle diete a base vegetale. Con una maggiore consapevolezza dello status di superfood della frutta a guscio e una crescente domanda da parte dei consumatori, i coltivatori inevitabilmente investiranno nel concept di proprietà intellettuale per sostenere gli alti livelli di produttività, che vengono garantiti solo investendo in nuove genetiche autorizzate".

Per maggiori informazioni:
TopFruit
+27 21 874 1033
aj@topfruit.co.za or corneg@topfruit.co.za
www.topfruit.co.za

Data di pubblicazione: