Attualmente il pesco e il susino vengono coltivati in tutti i continenti e in diversi paesi. La superficie raccolta di pesche e nettarine nel mondo nel 2022 è stata di 1.542.648 ettari, con una produzione di 26.354.497 tonnellate. La produzione di pesche e nettarine avviene principalmente in Asia, con il 75,2% della produzione mondiale, e i maggiori produttori sono Cina, Italia e Turchia. Nello stesso anno, la superficie coltivata a susine nel mondo è stata di 2.599.624 ettari e la produzione è stata di 12.391.467 tonnellate. La sua produzione è concentrata in Asia, con il 65,2% del totale, e i paesi che hanno prodotto di più sono stati Cina, Romania e Serbia (FAO, 2024).
La fioritura del susino Fortune - Antônio Prado - RS
In Brasile il pesco fu introdotto dai portoghesi al tempo delle Capitanerie Ereditarie (1532) nello stato di San Paolo. La cultura fu incorporata nello stato e si espanse nella regione meridionale, dove prosperò grazie al suo buon adattamento alle condizioni climatiche. Nel Rio Grande do Sul (RS) la coltura si è consolidata a partire dagli anni 60. La produzione è destinata sia all'industria che al consumo fresco, la maggior parte dei frutteti è di produzione familiare e la maggior parte delle attività utilizza il lavoro manuale, principalmente potatura, diradamento e raccolta.
Pescheto PS 711 condotto in doppia Y; Pinto Bandeira, agosto 2023
La produzione di pesche brasiliane nel 2022 è stata di 208.823 tonnellate, su una superficie di 15.615 ettari, concentrata nelle regioni del Sud e del Sud-Est, con lo Stato del RS il maggior produttore, seguito da San Paolo (SP) e Santa Catarina (SC). In RS, nello stesso anno, la superficie raccolta è stata di 11.495 ettari e la produzione è stata di 137.553 tonnellate. Le aree che producono di più sono le microregioni di Caxias do Sul, responsabile della produzione di frutta destinata al consumo fresco e Pelotas, destinata all'industria.
In Brasile la produzione di susine giapponese ammonta a circa 50mila tonnellate su una superficie raccolta di 3.837 ettari. RS, il principale produttore, ne produce più della metà, su circa 1.700 ettari, seguito da SC e Paraná (PR), tutti gli stati situati nella regione meridionale del paese. La produzione di nettarine brasiliane è molto ridotta, appena 360 ettari, concentrata anch'essa nella regione meridionale. Pertanto, la produzione totale di drupacee in Brasile non supera i 50mila ettari.
Susino Letícia in fase pre-raccolta. Caxias do Sul-RS
La regione della Serra Gaúcha, dove predomina la presenza dell'immigrazione italiana, è responsabile praticamente della metà della produzione di tutte le drupacee della RS. I comuni che si distinguono nella produzione di pesche e nettarine sono Pinto Bandeira, Farroupilha, Caxias do Sul, Ipê e Nova Pádua e di susine, Caxias do Sul, Antônio Prado e Campestre da Serra.
Fioritura del susino Gulf Blaze presso la Stazione Sperimentale dell'UFRGS; agosto 2023
La stragrande maggioranza delle cultivar attualmente utilizzate provengono da programmi di selezione nazionali, con enfasi su Embrapa Clima Temperado de Pelotas-RS, EPAGRI-SC e IAPAR–PR. Nelle regioni più calde, come gli stati di SP e Minas Gerais (MG), spiccano le cultivar precoci, come Tropic Beauty (USA), BRS Kampai e BRS Fascínio, raccolte da settembre a novembre. Nelle regioni più fredde del Sud, come RS, SC e PR, spiccano cultivar precoci come BRS Kampai, BRS Fascínio e BRS Rubimel, con cultivar successive come Chimarrita, PS 10711, Eragil e Barbosa, con un raccolto concentrato da novembre a gennaio.
Nel caso delle susine, spiccano le cultivar precoci come Gulf Blaze e Reubennel, raccolte da settembre nelle SP e MG, e altre successive come Fortune e Letícia, raccolte da novembre a febbraio.
Raccolta delle pesche BRS Fascínio - Produttore Giovani Bonatto - Caxias do Sul, novembre 2023
Negli ultimi anni il Brasile ha importato circa 35mila ton di susine e 20mila ton di pesche e nettarine, spendendo in media 80 milioni di dollari/anno, con Spagna, Cile e Argentina come principali fornitori. Il Paese non esporta praticamente drupacee. La maggioranza della produzione si commercializza nel mercato nazionale e la preferenza del consumatore è per frutti grandi, dolci e di polpa bianca, nel caso delle pesche.
Raccolta delle susine Gul Blaze - Gilmar Marodin, Porto Alegre, novembre 2023
La difficoltà principale nella produzione di drupacee in Brasile risiede nella forza di lavoro, spesso scarsa, costosa e poco qualificata. Altre difficoltà sono quelle relative alle avversità del clima, come gelate tardive, precipitazioni di grandine, stress idrico e basso accumulo di freddo invernale, in alcuni anni e regioni. Anche le malattie e parassiti difficili da controllare, principalmente batteriosi, moniliosi e mosca della frutta, possono causare problemi.
Per maggiori informazioni:
Prof. Dr. Gilmar A. Bettio Marodin – Facultá di Agraria/UFRGS
marodin@ufrgs.br
Ing. Agr. Gabriel Molon Molinetti
gabrielm479@gmail.com