I Paesi dell’Africa occidentale dipendono fortemente dalle importazioni per ottenere prodotti ortofrutticoli di base, come patate e cipolle. Il principale fornitore sono i Paesi Bassi, seguiti da altre nazioni, come il Marocco. Tuttavia, il commercio di commodity in Africa occidentale si è rivelato instabile, sia a causa dell’impennata dei prezzi in determinati periodi dell’anno - in particolare nei mesi fuori stagione e durante il Ramadan - sia perché un’origine importante come il Marocco, al fine di proteggere il proprio mercato locale, ha vietato le esportazioni verso quei Paesi.
"Le difficoltà di approvvigionare il mercato dell'Africa occidentale rendono necessario diversificare le origini di patate e cipolle, consapevoli che questa regione non può diventare autosufficiente da un giorno all'altro", dice Yassen Abdelhay, consulente alle esportazioni della Arafa Company, azienda di produzione ed esportazione di patate. "Il mercato dell'Africa occidentale deve affrontare molte difficoltà per diventare autosufficiente, un obiettivo che non sarà raggiunto nel breve termine poiché richiede ingenti investimenti in un'area geografica con alti livelli di povertà. La vulnerabilità della regione si è acuita a causa del cambiamento climatico e dei conseguenti divieti di esportazione da parte dei principali Paesi produttori. Queste sfide influenzeranno quelle nazioni che sono più dipendenti di altri".
L'esportatore afferma che l'Egitto è il candidato ideale per diventare una delle più importanti e stabili origini di commodity per la regione: "L'Egitto potrebbe svolgere un ruolo strategico nel garantire ai Paesi dell'Africa occidentale i prodotti ortofrutticoli essenziali, come patate e cipolle, per vari motivi. La nazione può parzialmente coprire i periodi fuori stagione, quando termina la fornitura dei Paesi Bassi, soprattutto considerando le attuali sfide nel settore ortofrutticolo globale.
A partire da aprile 2024, disponibilità di oltre 1 milione di tonnellate di cipolle fresche egiziane per l'esportazione
Il governo egiziano sta incoraggiando le esportazioni, in particolare verso l’Africa, e questo è un passo avanti nell’accordo di libero scambio tra gli Stati africani. È un mercato alternativo, lontano dalle attuali sfide nel Mar Rosso.
Tuttavia, penetrare nei mercati dell'Africa occidentale non sarà semplice per gli esportatori egiziani, secondo Abdelhay. L'esportatore sottolinea in particolare: "L'attuale carenza di linee marittime dirette a tariffe accessibili, che Afreximbank dovrebbe favorire e finanziare. Ci sono anche delle barriere all'accesso a questi mercati, come dover trattare con i broker, che attualmente dominano il mercato, le modalità di pagamento e la disponibilità di soluzioni di pagamento bancario affidabili, e la mancanza di protocolli per promuovere il commercio tra l’Egitto e i Paesi dell’Africa occidentale. Più di ogni altra cosa, gli esportatori egiziani avranno bisogno molto presto di abbondanti volumi per essere competitivi in un mercato così nuovo e vasto e riuscire a creare maggiori economie di scala".
Vale la pena ricordare che il mercato locale egiziano, con una popolazione di oltre 100 milioni di abitanti, necessita di enormi volumi di patate, con un consumo locale che raggiunge diverse migliaia di tonnellate al giorno, per non parlare delle esigenze degli impianti locali per la trasformazione delle patate e dei mercati d’esportazione esistenti. Abdelhay afferma: "Le preoccupazioni per l'approvvigionamento del mercato locale e per la sicurezza alimentare del Paese hanno spinto il governo egiziano a bonificare centinaia di migliaia di ettari. La produzione di patate è stabile quest'anno mentre dovrebbe aumentare per le cipolle. A partire da questa stagione, avremo disponibili a livello nazionale oltre 1 milione di tonnellate di cipolle per l’esportazione, che ci consentiranno di soddisfare le richieste dai nuovi mercati".
"Noi della Arafa Company, potremmo avere un ruolo chiave nell'apertura e nella fornitura dei mercati dell'Africa occidentale. Siamo uno dei principali produttori ed esportatori egiziani di patate fresche, con una vasta esperienza nell'esportazione di patate egiziane (in particolare per la trasformazione) in vari mercati come Spagna, Belgio, Croazia, Arabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Libano, Iraq e altri. Esportiamo le varietà Lady Rosetta e Hermes, le cui caratteristiche sono ideali per la produzione di chips (alto contenuto di solidi solubili e basso contenuto di zuccheri). Tutta la produzione proviene dalle nostre aziende agricole che, attualmente, raggiungono i 10.000 acri (4.000 ettari), utilizzando pratiche agricole sostenibili per proteggere l'ambiente, potenziare le risorse naturali della Terra e mantenere e migliorare la fertilità del suolo.
L'esportatore sottolinea un recente traguardo per la sua azienda: PepsiCo Egypt ha festeggiato la sua quarta stagione di raccolta delle patate nell'ambito del programma "She Feeds the World". Abdelhay dice: "Siamo un fornitore autorizzato di PepsiCo Egitto, Arabia Saudita e Iraq. Siamo stati coinvolti attivamente nel programma 'She Feeds the World' rivolto alle donne coltivatrici, fornendo sementi e assistenza tecnica e acquistando i raccolti. Il programma è attivo da oltre tre anni e il suo successo è dovuto al continuo supporto di tutti gli operatori coinvolti, tra cui Arafa Company, Care Foundation e PepsiCo Egypt. È un'esperienza in linea con le esigenze dei Paesi dell'Africa occidentale. Attualmente seguiamo molto questi mercati, che per noi rappresentano un obiettivo strategico".
Abdelhay conclude: "È uno dei nostri obiettivi a Fruit Logistica, dove saremo felici di rappresentare l'Egitto e parlare con i rappresentanti dei Paesi dell'Africa occidentale e di tutto il mondo, che potranno trovarci in Hall 22/Stand C-56".
Per maggiori informazioni:
Yassen Abdelhay
Arafa for export and agriculture development
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