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Una ricerca del Georgia Prevention Institute dell'Università di Augusta negli Stati Uniti dimostra che livelli insufficienti di vitamina K possono colpire la struttura del cuore, che può condurre a una condizione chiamata ipertrofia ventricolare sinistra. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Nutrition.
In questo caso si ingrossano le pareti muscolari che costituiscono il ventricolo sinistro. Le principali cause scatenanti sono: l'ipertensione, la stenosi aortica, la cardiomiopatia ipertrofica e l'allenamento sportivo ad alto livello.
I ricercatori hanno analizzato quasi 800 adolescenti tra i 14 e i 18 anni. Sono stati divisi in due gruppi. Il primo ha seguito una dieta a basso contenuto di vitamina K. Il secondo ha assunto le quantità ideali di questa vitamina.
I risultati hanno evidenziato che i teenager che avevano consumato poca vitamina K avevano il ventricolo sinistro più grande. Si ritiene che l'apporto ottimale debba aggirarsi intorno a 1 microgrammo per ogni kg di peso corporeo, normalmente fornito da una dieta mista.