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Un'arancia al giorno riduce di un quarto il rischio di demenza

Mangiare un'arancia al giorno potrebbe ridurre il rischio di demenza, come ha dimostrato uno studio condotto presso l'Università Tohuku in Giappone. L'acido citrico degli agrumi contiene la nobiletina, che potrebbe essere in grado di rallentare le disfunzioni cognitive.

Lo studio è importante per analizzare gli effetti che il consumo di agrumi potrebbe avere su un gran numero di persone maggiormente a rischio di incorrere nella demenza. I ricercatori hanno monitorato più di 13 mila uomini e donne di mezza età o anziani per diversi anni.

Hanno trovato che un consumo quotidiano di arance, pompelmi, limoni o lime può ridurre del 23% il rischio di sviluppare una condizione di demenza rispetto a coloro che consumano gli agrumi meno di due volte alla settimana.

Anche studi precedenti avevano scoperto questa relazione. Nessuno però aveva esaminato in maniera dettagliata il rapporto tra il consumo di agrumi e il tasso di demenza. Gli studiosi giapponesi hanno suggerito che il consumo frequente di agrumi è legato ad un'azione preventiva di protezione del cervello.

Si calcola che soltanto nel Regno Unito la demenza senile interesserà il 60% della popolazione entro il 2040. Un dato allarmante che fa capire ancora di più la rilevanza di questo studio nell'aver trovato una forma di prevenzione che potrebbe rivelarsi efficace.
Data di pubblicazione: