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Pakistan: il maltempo non e' sufficiente a scoraggiare gli esportatori di mango

Il Pakistan, leader mondiale nella produzione ed esportazione di mango, subisce la concorrenza solamente da parte dell'India. Il Pakistan esporta il 10% circa della sua produzione di mango in tutto il mondo. Tra i suoi clienti figurano: Europa, Nord America, Asia e il Pacifico, Medio Oriente, e la Comunità degli Stati Indipendenti (o CIS), che comprende Kazakistan, Uzbekistan ecc..

Il mango pakistano viene esportato in 3 modi diversi: via terra ai Paesi confinanti; via mare verso il Medio Oriente, e via aerea verso i Paesi più distanti.
Stando alle dichiarazioni di Abdul Malik, presidente della All Pakistan Fruit and Vegetable Exporters, Importers and Merchants Association (PFVA), "verso Emirati Arabi, Arabia Saudita, Bahrain, Qatar e Kuwait, in genere i frutti vengono spediti via mare. Verso Giappone, Corea, Australia, Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna vengono spediti per via aerea. Ma i nostri maggiori clienti sono i Paesi con cui confiniamo: Iran, Afganistan e la CIS. Stiamo inoltre penetrando sul mercato cinese con la nostra varietà Chaunsa, la cui stagione comincia a luglio".



Il Pakistan non è stato molto fortunato quest'anno, dal momento che forti precipitazioni e venti hanno distrutto le coltivazioni della provincia del Punjab. Malik afferma che "il Punjab produce solitamente il 60% di mango del nostro Paese, ma, per via delle condizioni climatiche instabili registrate nella provincia, quest'anno il nostro Paese produrrà 200.000 tonnellate in meno rispetto al solito, e non raggiungerà il proprio target con le esportazioni (100.000 tonnellate)".

Malik ammette di essere speranzoso, dice, "il lato positivo è che la regione del Sindh ha avuto un ottimo clima. Questa è un produttore chiave per i mango destinati ai Paesi confinanti, soprattutto alla CIS. Contemporaneamente al bel tempo nel Sindh, siamo anche abbastanza fortunati che il cambio valutario risulti favorevole per noi. Sebbene esporteremo quantitativi inferiori, i nostri frutti otterranno prezzi maggiori, ripagandoci in parte delle perdite produttive".



L'attuale situazione politica del Medio Oriente, che coinvolge il Qatar e diversi altri Paesi arabi, non avrà un grosso impatto sull'industria del mango del Pakistan. Secondo Malik "gli Emirati Arabi costituiscono il nostro punto di trasferimento in Medio Oriente, che riesporta i nostri mango al resto della regione. Nonostante le momentanee tensioni con il Qatar, non siamo preoccupati: il Qatar non importa volumi significativi".

Di solito la stagione del mango in Pakistan comincia a giugno e si conclude a settembre, evitando di poco la stagione del suo rivale più importante, che comincia a marzo per concludersi a giugno. Secondo quanto riportato, l'India ha una clientela molto simile a quella del Pakistan, ovvero paesi come l'Australia, l'Iran, la Cina e la Corea.

"Solitamente l'India non è una grande minaccia per i nostri affari, dal momento che la nostra stagione inizia quando quella indiana è in procinto di concludersi. La competizione con l'India si sente molto solo verso alcune destinazioni, come la Malesia, il Bangladesh, Singapore, ecc.. In Europa e nei Paesi confinanti come la CIS, l'Afganistan, l'Iran e il Medio Oriente la storia è diversa: sono i nostri baluardi e non siamo disturbati dall'offerta indiana di mango".

Per maggiori informazioni:
Abdul Malik
Union Fruit
Tel.: +92 21 35891509 / 35891067
Fax: +92 21 35206886
Cell.: +92 333 2141796
Email: unionfruit@gmail.com / unionfruit@unionfruit.com
Web: www.unionfruit.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: