Spagna: pesanti conseguenze per la sovrapproduzione sul mercato delle cipolle

La Spagna, come la maggior parte dei Paesi europei che producono cipolle, è stata obbligata a fare i conti con l'enorme produzione di quest'anno, che sta mantenendo saturi i mercati. Il nuovo raccolto si è scontrato con le abbondanti scorte di cipolle ancora disponibili dalla scorsa stagione, provocando un crollo talmente grave delle quotazioni che i prezzi delle cipolle precoci sono scesi sotto i costi di produzione.

Secondo l'Associazione dei Produttori di Cipolle di Castilla-La Mancha (PROCECAM), la superficie destinata alla coltivazione di cipolle precoci è considerevolmente aumentata, in Spagna. Questa varietà di cipolle è destinata prevalentemente al mercato locale.

Si constata invece un andamento contrario per le cipolle da serbo, la cui superficie coltivata è stata decisamente ridimensionata quest'anno, per il timore di una sovrapproduzione. Oltre a ciò, l'ondata di caldo in corso da oltre due settimane in Spagna è tale che potrebbe incidere sulla resa produttiva delle cipolle da serbo. Si prevede dunque una offerta decisamente limitata per la fine della stagione.

Considerata la situazione, gli esportatori spagnoli possono trarre profitto solo dalla vendita delle cipolle più grandi, dato che l'Europa è piena di cipolle di calibro medio-piccolo, e che quelle più grandi sono anche le più richieste, soprattutto da parte dell'industria di pelatura e trasformazione e dal settore della ristorazione. Sarà inoltre notevole anche la differenza di prezzo tra i calibri piccoli e quelli medi.