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Sistema comunitario di allerta: 15 notifiche ortofrutticole nelle ultime due settimane

Nel periodo compreso tra l'8 e il 21 maggio 2017, il sistema comunitario di rapida allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF) ha pubblicato 15 notifiche in ambito ortofrutticolo. Di queste, 10 sono state classificate come respingimenti alla frontiera. Nessuna allerta in arrivo dall'Italia.

Si segnala però un'allerta dalla Germania sulla presenza di residui di fluazifop-p (1,6 mg/kg - ppm) in broccoli italiani. L'allerta per contaminazione di "rischio grave" è stata lanciata il 19 maggio e il prodotto è stato ritirato dalle vendite a scopo preventivo. Non sono mancate le polemiche (leggi qui).

Altre notifiche, in arrivo da diversi Paesi europei, hanno segnalato la presenza di residui di: clorpirifos e pirimifos metile in peperoni turchi; propargite in okra dall'India. Si è evidenziato inoltre un contenuto troppo alto di solfiti in cuori di carciofi in scatola provenienti dall'Egitto; aflatossine in fichi secchi turchi; muffa in more congelate di origine serba.

Ventitre sono invece le notifiche di allerta in merito alla categoria "frutta secca, prodotti a base di frutta secca e semi", 18 delle quali classificate come respingimenti alla frontiera. Quattro le allerte dall'Italia per la presenza di aflatossine in mandorle statunitensi, arachidi indiane, nocciole tostate turche. Segnalata inoltre l'assenza di certificazioni sanitarie per semi di sesamo bianchi provenienti dall'India.

In arrivo da altri Paesi europei, le altre allerte riguardano la presenza di aflatossine in: arachidi con e senza guscio, tostate o meno, provenienti da Repubblica del Gambia, Cina, India, Egitto; pistacchi con guscio iraniani e statunitensi.

Segnalata inoltre la presenza di salmonella in semi di sesamo indiani.