Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
L'associazione Asociafruit ha denunciato l'assurdita' della situazione

Spagna: diatriba per la vendita di patate stoccate a scapito delle novelle

L'Associazione dei produttori ed esportatori di frutta e verdura di Andalusia ed Estremadura (Asociafruit), che riunisce l'80% delle società che producono e commercializzano patate in Andalusia, ha denunciato che i rivenditori continuano ad offrire le patate conservate nei magazzini, la cui "qualità è peggiore dopo mesi trascorsi nelle celle frigorifere", quando in Spagna la campagna delle patate novelle è già cominciata.

Pertanto, in una nota si legge che ci sarebbe un volume sufficiente da rifornire l'intero mercato, ma "i consumatori spagnoli acquistano patate francesi conservate per mesi, di qualità minore, con proprietà culinarie inferiori e che nessuno in Europa vuole, mentre la nostra produzione appena raccolta viene esportata verso tutti i Paesi europei, permettendo a questi consumatori di avere un prodotto fresco e di alta qualità".

L'associazione ha denunciato l'assurdità della situazione. "Gli stessi camion con cui si sono spedite le patate appena raccolte per la distribuzione in tutta Europa, a volte sono gli stessi che trasportano le patate vecchie tenute nelle celle, destinandole poi al consumo spagnolo".

Asociafruit ha osservato che la Francia si è specializzata nella copertura della richiesta sul mercato spagnolo nei mesi invernali e a prezzi bassi, "spodestando" in qualche modo la produzione precoce spagnola, che non può competere in termini di prezzi".

Di conseguenza, la Spagna ha assistito ad un drastico calo della superficie coltivata a patate, mentre il volume delle patate francesi importate aumenta anno dopo anno. Nel 1992 si registravano 257mila ettari di patate coltivati in Spagna. Attualmente questa cifra non arriva a 75mila ettari. Tutto ciò ha un impatto diretto sull'occupazione, dato che ha comportato la perdita di oltre 35mila posti di lavoro diretti.

Fonte: Europa Press
Data di pubblicazione: