Agroalimentare: settore strategico per Napoli e la Campania
"Lo dicono i recenti dati Istat sulla crescita dell'export agroalimentare delle imprese del Mezzogiorno, ma lo dicono soprattutto la nostra storia e la nostra cultura. Il cibo, il buon cibo, è ciò che più ci caratterizza nel mondo. Una risorsa preziosa che va in ogni modo tutelata e salvaguardata. Sono queste alcune delle ragioni che ci vedono impegnati in prima linea nel processo di rilancio e sviluppo del CAAN-Centro agroalimentare di Napoli, la società partecipata del Comune di Napoli che gestisce i mercati all'ingrosso ortofrutticolo, ittico e delle carni".
"Non tutti sanno che gran parte di ciò che arriva ogni giorno sulle nostre tavole arriva dal CAAN. E' grazie al lavoro di approvvigionamento e compravendita che svolgono quotidianamente - e molto prima che il sole sorga - oltre 120 aziende, che ogni giorno i banchi delle frutterie sotto casa, così come gli scaffali dei grandi megastore, si riforniscono di cibo fresco e sicuro".
La galleria ortofrutticola CAAN dall'interno.
"Il CAAN esercita un'importante funzione di controllo della qualità e salubrità dei prodotti, e garantisce la tracciabilità dell'intera filiera. Come amministrazione comunale siamo e resteremo al fianco del management aziendale che tanto sta facendo per risanare i conti, completare le opere infrastrutturali per anni impantanate, e per ammodernare la società. Con i suoi 360mila metri quadri di struttura - che ne fanno la più grande cittadella agroalimentare del Sud Italia - sono convinto che il CAAN si trasformerà sempre più in un Centro di innovazione ed eccellenza per tutto il comparto. Diventerà un incubatore di start-up che promuovono servizi innovativi e tecnologie avanzate a supporto dell'agroalimentare, della sostenibilità ambientale e dello smaltimento rifiuti".