Patate, l'annata e' indimenticabile
Il presidente spiega che in questi giorni stanno terminando le semine. "Ancora non possiamo parlare di dati certi, ma l'impressione è che aumenteranno le superfici a marchio Dop. Rispetto ai 350 ettari dello scorso anno, credo che arriveremo a quasi 400 ettari di Primura all'interno del disciplinare".
La patata di Bologna ha come mercato di riferimento quello interno, ma comincia a muoversi qualcosa anche all'estero. "Vogliamo partecipare con più frequenza alle iniziative all'estero promosse dalla Regione Emilia-Romagna. Di certo c'è una fascia di consumatori, anche all'estero, che apprezzerebbe il nostro prodotto Dop. Faccio un esempio: lo scorso anno a Monaco abbiamo visto delle patate Primura in vendita a 2,60 euro/kg, quando in Italia al massimo vengono proposte a 1,30. Dobbiamo intercettare queste possibilità, che esistono, ma che ancora ci sfuggono".
Riguardo alla commercializzazione, Zambon dice che in generale si è giunti ormai al decumulo dell'80% di quanto messo in cella al momento della raccolta. "Se la richiesta continua a questi ritmi, arriveremo a concludere le scorte proprio all'inizio della stagione della patata novella. Alcune zone del sud hanno avuto problemi a causa del maltempo, in particolare del gelo. Dato che non ci saranno sovrapproduzioni, c'è da aspettarsi un buon mercato anche per quel prodotto".
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