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Sistema comunitario di allerta: 21 notifiche ortofrutticole nelle ultime due settimane

Nel periodo compreso tra il 19 febbraio e il 4 marzo 2017, il Sistema comunitario di rapida allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF) ha pubblicato 21 notifiche in ambito ortofrutticolo. Di queste, 13 sono state classificate come respingimenti alla frontiera.

Quattro le allerte in arrivo dall'Italia, tutte riguardanti respingimenti alla frontiera: presenza di residui di clorpirifos, propiconazolo e clorfenapir in peperoni provenienti da Egitto; presenza di residui di propargite in arance provenienti da Egitto; presenza di residui di metamidofos e propargite in peperoncini egiziani.

Altre notifiche, in arrivo da diversi Paesi europei, hanno segnalato la presenza di residui di: flusilazolo in cavolo cinese; metomil, clorpirifos e propargite in peperoni egiziani; fluopyram in lattuga lollo rossa dal Belgio; dinotefuran in okra dalla Thailandia; prochloraz e carbendazim in melagrane turche.

Si è evidenziato inoltre il cattivo stato di conservazione di asparagi refrigerati dal Messico; un contenuto troppo alto di solfiti in albicocche disidratate provenienti dalla Turchia; mandarini dal Marocco infestati da muffe.

Ventidue sono invece le notifiche di allerta in merito alla categoria "frutta secca, prodotti a base di frutta secca e semi", 20 delle quali classificate come respingimenti alla frontiera. Due le allerte dall'Italia per la presenza di Salmonella in semi di sesamo indiani e aflatossine in pistacchi turchi.

In arrivo da altri Paesi europei, le altre allerte riguardano la presenza di aflatossine in: arachidi con e senza guscio provenienti da Cina, Egitto; pistacchi con e senza guscio iraniani, turchi e statunitensi.

Segnalata inoltre la presenza di: certificazioni sanitarie improprie per nocciole turche; ocratossina A in pistacchi statunitensi.