Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

La mora di gelso bianco funziona contro il diabete mellito

Il diabete mellito tipo 2 (DM2) sta diventando una seria minaccia per la salute umana. Il frutto del gelso bianco (Morus alba L.) è ampiamente usato nella medicina tradizionale cinese per il trattamento di diabete mellito, vertigini, tinnito, insonnia e ingrigimento precoce, così come agente protettivo di fegato e reni. Diversi studi hanno dimostrato che gli estratti acquosi di corteccia di radici, foglie e rami di gelso, che sono noti per contenere polifenoli e polisaccaridi, presentano attività ipoglicemizzante e antiiperlipidemici.



Ricercatori della Facoltà di Farmacia di Guangdong (Guangzhou, Cina) hanno studiato i polisaccaridi attivi delle more di gelso bianco per valutarne l'azione antidiabetica su ratti diabetici tipo 2 e chiarire il meccanismo alla base di tale azione.

"Ratti diabetici sono stati trattati con due frazioni di polisaccaridi estratti dalla mora (MFP50 e MFP90). I modelli di malattia sono stati indotti da una dieta ricca di grassi e iniezione a bassa dose di streptozotocina e sono stati confrontati con topi normali e topi diabetici trattati con metformina - spiega Chunyan Yan - Dopo sette settimane, la glicemia a digiuno (FBG), il test di tolleranza al glucosio orale (OGTT), i livelli di insulina a digiuno (FINS), il modello omeostasi di valutazione della resistenza all'insulina (HOMA-IR), emoglobina glicata (SPG), e alanina aminotransferasi (ALT), i profili lipidici e alterazioni istopatologiche del pancreas sono stati misurati. Successivamente, i livelli di espressione dell'insulina sono stati misurati con la tecnica Western Blot per chiarire il potenziale meccanismo alla base di queste attività antidiabetica".

Dopo sette settimane di trattamento, i valori dei diversi parametri misurati sono significativamente diminuiti soprattutto nei ratti del gruppo MFP90. Il livello di colesterolo legato alle lipoproteine ad alta densità (HDL-c) e la percentuale di HDL-c su colesterolo totale sono aumentati significativamente nel gruppo MFP50. Inoltre, MFP50 e MFP90 hanno indotto la riparazione dei tessuti pancreatici danneggiati nei topi diabetici. L'effetto ipoglicemizzante di MFP50 era più stabile di MFP90, con una diminuzione della glicemia dal 32 al 48%, rispettivamente; mentre l'effetto ipolipemizzante di MFP90 era leggermente migliore rispetto MFP50.

"MFP50 e MFP90 hanno effetti marcatamente ipoglicemizzante e antiiperlipidemici e possono chiaramente alleviare i sintomi del diabete nei topi con diabete di tipo 2 - conclude Chunyan Yan - I polisaccaridi presenti nella mora di gelso bianco possono potenzialmente essere utilizzati come un trattamento efficace per il diabete di tipo 2. Ulteriori ricerche nelle strutture dei polisaccaridi attivi della mora di gelso e dei loro meccanismi per promuovere effetti antidiabetici sono in corso".

Fonte: Jiao Yukun, Wang Xueqian, Jiang Xiang, Kong Fansheng, Wang Shumei, Yan Chunyan, 'Antidiabetic effects of Morus alba fruit polysaccharides on high-fat diet- and streptozotocin-induced type 2 diabetes in rats', Marzo 2017, Journal of Ethnopharmacology, Vol. 199, pag. 119-127.
www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0378874117304208