Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Indicazione di Arancia Rossa nei succhi: non basta la chiarezza in etichetta, serve anche fissare percentuali minime

In merito all'interrogazione rivolta lo scorso 2 febbraio 2017 alla Commissione europea da parte dell'europarlamentare Giovanni La Via circa l'utilizzo ingannevole di immagini o denominazioni di singoli ingredienti (come l'arancia rossa) sui succhi posti in commercio (vedi precedente news), l'operatore di settore Salvatore Imbesi (Agrumigel) fa notare un'ulteriore lacuna nella normativa vigente.

Imbesi scrive: "In merito alla mancanza di chiarezza nell'etichettatura - e nello specifico del succo di Arancia Rossa - nel caso in cui venissero imposti certi dettami agli imbottigliatori per la redazione dell'etichetta, allo stesso tempo bisogna porre attenzione anche alle percentuali minime di prodotto succo di Arancia Rossa che devono essere contenute nel prodotto finito, perché nel caso in cui si perdesse di vista tale aspetto, gli imbottigliatori, pur usando una quantità di succo di Arancia Rossa infinitesimale, sarebbero ugualmente autorizzati a pregiarsi di questo nome. Pertanto bisognerebbe apportare qualche modifica alla normativa vigente e stabilire qual è la quantità di prodotto necessaria al fine di poter utilizzare la denominazione, Arancia Rossa".