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L'esperienza di Andre Vermaak della Silverlands

Namibia: 100% di uve confezionate nei campi per la prossima stagione

Nel settore della coltivazione dell'uva, la valle Aussenkehr della Namibia è relativamente nuova, sebbene benefici di un clima perfetto: caldo e arido, con temperature che raggiungono i 50 °C. Troppo calde per moscerini o parassiti della frutta: i coltivatori non sono quindi tenuti a spruzzare agrofarmaci come nelle altre regioni di coltivazione.

Durante un recente viaggio nella valle, Freshplaza ha pianificato un incontro con Andre Vermaak, impegnato nella coltivazione di uva nella valle da circa 16 anni.



I primi anni ha lavorato per Capespan, e ha poi deciso, nel settembre 2014, di creare una nuova azienda, la Silverlands. E' uno dei maggiori produttori della valle, gestita da un'azienda londinese che investe esclusivamente nel settore dell'agricoltura africana.

La valle è collocata sulle sponde del fiume Orange; di conseguenza l'acqua non è mai motivo di preoccupazione, almeno fino a quest'anno. "Non ci abbiamo mai pensato davvero" ha affermato. "Occorre che le precipitazioni nella provincia del Limpopo riempiano i bacini artificiali, servano l'area di Johannesburg, e che riempiano tutte le dighe presenti sul percorso. Normalmente c'è acqua a sufficienza per soddisfare queste necessità, ma, negli ultimi due anni, il Sudafrica si è trovato in una condizione di siccità, e rilascia solo le quantità di acqua di cui abbiamo bisogno".

Questa condizione di siccità implicherà una minore varietà di specie come Sucra One, che, soprattutto nella provincia del Capo Occidentale e nell'area di Kakamas, sarà molto ridimensionata. Infatti nella provincia del Capo Occidentale i coltivatori sono stati costretti a ridurre le irrigazioni post-raccolta, influenzando così negativamente la produzione della prossima stagione.

"Nella valle di Aussenkehr la stagione sarà nella media e potrebbe finire velocemente" dichiara Andre.



Imballaggio nei campi
Silverlands è una delle poche aziende che confeziona i prodotti nei campi, piuttosto che nei centri di imballaggio hi-tech, come succede invece più di frequente. L'imballaggio nei campi viene eseguito in squadre di 3 persone, una raccoglie e due confezionano il prodotto, ed è un'operazione di manodopera molto meno intensiva rispetto a quella dei centri di imballaggio. L'uva arriva dalla vigna al magazzino refrigerato in meno di un'ora.

"Amo il concept dell'imballaggio nei campi. Il raspo rimane verde molto più a lungo rispetto a quello confezionato in un centro, dal momento che viene maltrattata molto meno. Abbiamo, inoltre, avuto pochissimi casi di cestini sottopeso.

"I nostri dipendenti tornano a casa ogni sera alle 18, e hanno tempo per cucinare, lavare vestiti, passare del tempo con i bambini; i dipendenti di altri centri di imballaggio non sono a casa prima delle 22 e devono presentarsi la mattina alle 4, senza contare che possono imballare prodotti anche per 7 giorni alla settimana. Nella nostra azienda il dipendente arriva riposato la mattina a lavoro. Proprio per questo, per la prossima stagione mi propongo di trasferire l'imballaggio dei prodotti in campo al 100%".

Anni fa l'imballaggio nei campi era malvisto dai rivenditori, i quali non avrebbero acquistato la frutta. Per fortuna ora questo metodo viene visto bene ed è igienico tanto quanto il packaging in magazzino.



Mercato
Finora abbiamo avuto una buona stagione. La Namibia è uno dei primissimi produttori dell'emisfero meridionale, e può approfittare di un periodo in cui nel mercato c'è una scarsissima quantità di uva. "Nella 49ma settimana la situazione di mercato era perfetta, e quando i quantitativi provenienti dal fiume Orange vengono immessi nel mercato ottengono ancora degli ottimi prezzi, che dovrebbero mantenersi tali almeno per altre due settimane".

La frutta di Aussenkehr è arrivata sul mercato europeo in condizioni perfette, e si trattava di una pre-vendita.

La Silverlands preferisce, per ora, lavorare con punti di vendita fissi, lasciando solo il 10% del prodotto al libero mercato.

Ha tre diverse sedi per la produzione e una per lo sviluppo a Aussenkehr, con 500 ettari già a pieno ritmo produttivo e altri 500 ettari da sviluppare. Dalla stagione 2017/18 Andre conta di avere la nuova sede in funzione, dove piantare tutte le nuove varietà. Ogni anno viene effettuato un 8% di reimpianto, tutto con le nuove cultivar.

La tendenza è di concentrarsi su varietà senza semi; ci sono però alcune varietà con semi ottime per i mercati asiatici.

Al momento Silverlands rifornisce solo il mercato inglese, ma pianifica di coltivare varietà per il mercato asiatico/cinese. I coltivatori di questa regione hanno buone probabilità di fornire le varietà rosse per il capodanno cinese, ma dipende anche dal periodo in cui cade, in quanto varia ogni anno.



Espansione
E' difficile per le aziende espandersi al momento, a causa delle problematiche legate all'acqua e all'energia elettrica; il Governo ha incrementato la fornitura di energia elettrica, ma non l'ha ancora distribuita, e senza l'energia adeguata, l'acqua fa fatica ad essere pompata dal fiume per le irrigazioni.

L'obiettivo della Namibia è la produzione di 10 milioni di cartoni entro il 2020, e quest'anno si prevede l'esportazione di 6 milioni di cartoni. Guardando gli ettari delle nuove piantagioni e le aree ancora prive di piantumazioni, non si fa fatica ad immaginare che un tale quantitativo possa essere raggiunto in pochi anni.

"Dobbiamo fare in modo che lo stato di Namibia diventi un punto importante sulla mappa. Abbiamo cambiato tutto rispetto all'attività dei fondatori: anni fa qualsiasi cosa poteva essere immessa nel mercato dal momento che la concorrenza era molto scarsa. Ora gli standard sono molto più elevati, e bisogna adeguarsi per restare attivi. A giorno d'oggi ogni singolo carico viene prima ispezionato ed è proprio ciò di cui avevamo bisogno qui".

"Il PPECB ha ispezionato la nostra uva per anni, sebbene non fosse necessario per le esportazioni. Ora abbiamo il nostro personale organo di controllo che si è formato alla PPECB, e con gli standard che abbiamo raggiunto possiamo presentarci a qualsiasi rivenditore".

La Namibia non ha alcun periodo di quarantena per i nuovi portinnesti, e non esiste lista d'attesa, possono essere spediti e piantati immediatamente. Grazie al clima, una nuova vigna può produrre entro due anni.



Concorrenza
Sono state fatte molte previsioni negli anni riguardo un Paese, o una regione di un Paese, che avrebbe 'preso il controllo' del mercato, ma questo non si è verificato.

"Trenta anni fa si diceva che il Cile avrebbe fortemente influenzato l'industria sudafricana dell'uva. Come si è detto che il Brasile avrebbe influenzato le esportazione provenienti dalla Namibia, ma nemmeno questo è accaduto. Bisogna solo concentrarsi sul perfezionamento della propria produzione".

La priorità di Andre è di osservare come si comportano le varietà; i volumi devono essere redditizi, e l'uva deve avere una buona conservabilità. Servono 30-34 giorni prima che arrivi in negozio. "Se una varietà ha un sapore e un volume produttivo grandiosi, ma non riesce a presentarsi sul mercato in perfetta forma, allora non funzionerà".

"La nostra produzione dura 6-8 settimane, quindi abbiamo bisogno di pianificare l'ingresso del prodotto nei magazzini frigoriferi e l'approvvigionamento di circa 200.000 cartoni a settimana. Siamo davvero competitivi durante l'inizio della stagione, quando le nostre qualità rosse, come Jack Salute, Crimson, o la nera ARRA 14, sono pronte per essere raccolte, mentre nel Sudafrica è disponibile solo la qualità Flame. Inoltre, se si pianta una tipologia tardiva in un'area precoce, si ha comunque la possibilità di immettersi nel mercato a inizio gennaio, quando nessun altro ha queste varietà".

Per maggiori informazioni:
Andre Vermaak
Silverlands
Tel.: +264 63 297359
Email: andrev@silverlands.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: