Rizobatteri per la coltivazione sostenibile della patata
Ricercatori pakistani hanno isolato dalla rizosfera della patata cinque batteri azotofissatori: Azospirillum sp. TN10, Agrobacterium sp. TN14, Pseudomonas sp. TN36, Enterobacter sp. TN38 e Rhizobium sp. TN42.
Tutti i ceppi sono stati in grado di colonizzare e mantenere le loro densità di popolazione nella rizosfera per un massimo di 60 giorni, in particolare Azospirillum sp. e Rhizobium sp. hanno mostrato la più alta sopravvivenza.
Piante (varietà Kuroda) raccolte a 60 giorni dalla semina.
Dei cinque ceppi batterici, l'Azospirillum sp. TN10 ha prodotto la più elevata quantità di IAA (acido indol-3-acetico o auxina, ormone biostimolante) favorendo così il maggior sviluppo delle radici.
L'Azospirillum sp. TN10 ha mostrato il maggiore potenziale per aumentare la crescita delle radici e favorire l'assorbimento di azoto, pertanto i ricercatori lo suggeriscono come un buon candidato per la produzione di biofertilizer.
Fonte: Tahir Naqqash, Sohail Hameed, Asma Imran, Muhammad Kashif Hanif, Afshan Majeed, Jan Dirk van Elsas, 'Differential Response of Potato Toward Inoculation with Taxonomically Diverse Plant Growth Promoting Rhizobacteria', 2016, Frontiers in Plant Science, Vol. 7, article 144. www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4756182/