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Premesse positive per la stagione delle patate, ma e' ancora troppo presto per un quadro preciso

"Mancando il 70% delle scavature, non sappiamo se le attuali stime sulla raccolto pataticolo europeo saranno sottostimate oppure no". Così riferisce a FreshPlaza Domenico Citterio, vice-presidente di Europatat, circa le prospettive per la prossima stagione delle patate.

Le stime per la Germania parlano al momento di 10,2 milioni di tonnellate, con uno 0,5% in meno di superfici programmate e un raccolto che dovrebbe attestarsi leggermente sotto la media. Citterio sottolinea: "Si tratta di dati puramente teorici, dato che le scavature al Nord Europa sono state completate solo al 30%. Pertanto la situazione è ancora abbastanza interlocutoria".

Quel che è certo, è che la primavera in Europa è stata fredda e umida, pertanto le piante hanno inizialmente emesso più tuberi. Poi però il gran caldo ha compromesso le rese. Questo scenario si è verificato tanto in Francia, quanto in Paesi Bassi e Belgio. In Germania la situazione è andata meglio, le rese sono solo leggermente sotto la media nel nord della Germania, mentre per la Baviera non dovrebbe cambiare nulla.

"Quello che sicuramente è ancora anomalo - dichiara Citterio - è la forchetta di prezzo tra Francia e Germania. Al momento, infatti, le patate francesi hanno un prezzo quasi doppio rispetto quelle tedesche, ma la situazione andrà a normalizzarsi fisiologicamente".

Per quanto riguarda il mercato italiano, tutto dipende sempre dalla domanda. Tra giugno e luglio la produzione italiana ha trovato una valvola di sfogo per il proprio surplus di patate, esportando verso Francia e Paesi Bassi. Ciò ha determinato una situazione positiva anche sul fronte dei prezzi, che sono risultati più che ragionevoli per i produttori. Domenico Citterio ci dice che al momento c'è meno merce nei magazzini al Nord Italia e c'è dunque la speranza di realizzare buoni prezzi, in prospettiva. Bisogna però dire che da metà agosto la domanda è risultata debole, complici le temperature ancora estive.

"Il quadro di massima è dunque ancora positivo, stando ai dati di cui disponiamo oggi. Ma non sarebbe la prima volta che poi i fatti smentiscono le previsioni. E' come se fossimo ancora al ventesimo minuto di una partita di calcio. Staremo dunque a vedere come evolve la situazione".

Per un quadro più realistico della campagna patate europea bisognerà attendere metà novembre.