L'aglio affumicato, una delle specialità dell'azienda.
L'azienda è arrivata in Italia nel 2009, con uno stabilimento nel veronese, importando prodotti dalla Francia; a seguire ha iniziato a commercializzare prodotti italiani, specialità e non, provenienti da filiera corta. "Siamo partiti con un'ampia gamma di specialità, non per tutto l'anno, perché per alcune non era possibile - ci spiega Davide Marangoni, direttore della Condifresco - poi siamo cresciuti, sviluppando tutte le nicchie. In primo luogo perché ci faceva fare la differenza; in secondo luogo perché così facciamo scoprire al consumatore che sul mercato c'è anche dell'altro".
Il tema, annoso, in questo caso è però se il consumatore riconosca le specialità: "Le riconosce - conferma Marangoni - l'importante però è che ci creda anche il buyer (la Condifresco commercializza al 99% sulla Gdo, ndr) perché se il consumatore non lo trova sul banco, di certo non lo riconoscerà mai. I nostri clienti che hanno creduto nelle specialità, attraverso anche le private label, hanno scoperto che tendenzialmente le specialità crescono sempre perché la gente è stufa di avere sempre le stesse cose: costa di più, è vero, ma non è carne, è un alimento di base dove puoi evitare di fare il pelo nell'uovo sul centesimo".
Scalogno di Bretagna: un'altra specialità della Condifresco, stavolta d'importazione.
L'azienda confeziona e commercializza i propri prodotti, o prodotti in Italia o importati attraverso la casa madre francese, ma nella fase di commercializzazione cerca di dare un qualcosa in più sia dal punto di vista del packaging che dell'esposizione nel punto vendita. "Cerchiamo - riprende il direttore - di esporre i nostri prodotti ad hoc, nel miglior modo possibile, con dei display multiprodotto che progettiamo e realizziamo noi stessi: è una prassi che viene dalla nostra esperienza francese e, se qui in Italia sviluppiamo ogni anno 5/6 nuovi espositori per le promozioni in store, in Francia ne facciamo anche 15/16 ogni anno; a questo si aggiunge il merchandising che curiamo sempre noi. Non sono in tanti a occuparsene".
Cipolla salsiera rossa, confezionato e commercializzato dalla Condifresco.
Quest'anno l'azienda sarà al Macfrut per presentare la propria gamma di prodotti e di specialità, italiane e francesi, anche bio, e per lei sarà la prima volta: "Ci scommettiamo particolarmente - conferma Marangoni - perché seppure siamo internazionali, questo è il momento di aprire di più le porte all'Italia, che è un mercato difficile, con aziende consolidate"; e da qui arriva una scelta radicale: quella di non partecipare, come Condifresco, a Fruit Logistica 2017 - dove invece sarà presente la casa madre Le Produits du Soleil - per dare spazio all'Italia.
Un momento della lavorazione all'interno dello stabilimento della Condifresco.
"Vogliamo - conclude Marangoni - aprirci al Centro e Sud e far capire alla Gdo che non siamo solo internazionali; abbiamo sì una casa madre francese, che ci ha dato l'imprinting, ma abbiamo anche molto di italiano che vogliamo far emergere e il Macfrut è il palcoscenico per far sapere chi siamo e che sappiamo il fatto nostro".
Al Macfrut potrete incontrare la Condifresco nel Padiglione B3, stand 007.
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