Sistema comunitario di allerta: 19 notifiche ortofrutticole nelle ultime due settimane
Una l'allerta in arrivo dall'Italia per il cattivo stato di conservazione di olive nere in salamoia provenienti dall'Egitto, con imballaggio difettoso e infestato da muffe e insetti.
Altre notifiche, in arrivo da diversi Paesi europei, riguardano la presenza di: residui di formetanato, clorpirifos, diafentiuron e carbendazim in peperoni freschi turchi; cipermetrina, acetamiprid, boscalid, pyraclostrobin, carbendazim e flusilazolo in foglie di uva siriane; un contenuto troppo elevato di solfiti in albicocche disidratate turche;
Si evidenzia anche l'utilizzo non autorizzato del colorante E129 (rosso allura AC) in zenzero in salamoia del Giappone.
Venti sono invece le notifiche di allerta in merito alla categoria "frutta secca, prodotti a base di frutta secca e semi", diciotto delle quali classificate come respingimenti alla frontiera. Nessuna allerta dall'Italia.
In arrivo da altri Paesi europei, principalmente Regno Unito e Paesi Bassi, le altre allerte riguardano la presenza di aflatossine: in nocciole turche tostate e sminuzzate, pistacchi iraniani, arachidi argentine, cinesi, indiane, sudafricane e originarie del Nicaragua, noce moscata dell'Indonesia.
Segnalata inoltre l'assenza di certificazione sanitaria e della relazione analitica certificata per arachidi salate indiane; la presenza di Salmonella in semi di sesamo naturali e biologici di origine indiana.