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I frutti della terra che risollevano lo spirito

Fico d'india, anguria, melone, carciofo, pesca, prugna, cosa può mettere in comune tutti questi frutti della terra? Possono essere trasformati in creme-liquori. Ricette antiche vengono abbinate a nuove idee di gusto ed ecco arricchirsi il panorama delle lavorazioni da prodotti dell'orto e della campagna. Dalla terra alla bottiglia, il passo è breve, bastano tre ingredienti fondamentali: tradizione, genuinità e inventiva.

Il liquore e la crema di fico d'india rientrano nella storia del Meridione d'Italia, fra Sicilia, Puglia e Calabria. Esempio di ottima lavorazione è dalle Distillerie Fichera esistente da 145 anni a Santa Venerina (Catania) e che mette in campo diciassette distillati, creme-liquore, brandy, amari da erbe e prodotti siciliani, arancia, mandarino, melone, pistacchio, solo per citarne alcuni.

Quest'antica azienda dà uno spazio di primo piano proprio al liquore di fico d'india. Preparazione artigianale dell'infuso, utilizzando frutti attentamente selezionati, la ricetta che è fra le più tradizionali dell'Isola, la stessa con la quale molte e molti si cimentano nelle cucine di casa.



Tanto per rendersi conto, gli elementi base sono semplici: alcol idrato purissimo, fichi d'india, sia la buccia che il frutto vero e proprio, acqua e zucchero. C'è pure chi nelle preparazioni casalinghe dell'infuso aggiunge anche un baccello di vaniglia.



Il profumo è intenso come il colore. Servito freddo, questo liquore dà tutta l'idea e la potenza dell'estate, 25 gradi alcolici lo rendono gradevole, non aggressivo e accompagna le già note proprietà depuranti del fico d'india che apporta vitamina C e sali minerali come Calcio e Fosforo. Stessa cosa per la crema liquorosa di melone che nasce dalla combinazione tra panna freschissima e infusione alcolica di melone scelto fra i più profumati e zuccherini.



Tutti e due i prodotti vanno conservati in ambienti che siano almeno in penombra e sono da gustare nell'arco di un anno al massimo.

Questi sapori si ripropongono spostandosi in Puglia, a Monte Sant'Angelo, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, nello stabilimento artigianale della Gargano Sapori dove la scelta dei fichi d'india, anche in base al loro colore, permette di avere un liquore dal colore giallo rosato. L'aroma è quello tipico di questa preparazione, molto intenso al naso mentre il carattere si trasforma in bocca rivelando tutta la sua delicatezza. Anche qui si raggiungono 25 gradi alcolici e la ricetta, tenuta ben segreta, è tipica dell'area del Gargano. Si consiglia di berlo con ghiaccio.



La Gargano Sapori ha ideato anche altre combinazioni liquorose, citando le più particolari, il Limonulivo (il nome dà subito l'idea dei due componenti principali), il liquore alla prugna selvatica, l'amaro o la crema al carciofo, le creme di anguria, di arancia, di melone, di mandarino, di pesca, persino all'ulivo e la combinazione arancia-cioccolato.

Contatti:
DISTILLERIE FICHERA

Via Stabilimenti, 237
Santa Venerina (Catania)
Tel/Fax: (+39) 095 953223 - (+39) 095 953223
Email: info@distilleriefichera.it

GARGANO SAPORI
Località Stinchitiello Zona PIP
71037 Monte Sant'Angelo
(Foggia)
Tel. e Fax: (+39) 088 4565713 - (+39) 088 4222009
Email: garganosapori@virgilio.it

Autore: GG per FreshPlaza
Data di pubblicazione: