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Di Rossella Gigli

Mentre in Italia cresce l'obesita', l'immagine dell'ortofrutta viene usurpata dagli integratori alimentari

Era intitolata "Sazi da morire" l'inchiesta dedicata ieri sera dalla trasmissione "Presadiretta" (Rai Tre) alle cattive abitudini alimentari e al racconto di quanto queste incidono sulla nostra salute.

Nel nostro paese, l'obesità è triplicata negli ultimi 30 anni e tra i fenomeni più preoccupanti c'è l'aumento del tasso di obesità infantile in molte regioni d'Italia (soprattutto al Centro-Sud).

Viviamo sempre più a lungo, ma con un aumento di malattie croniche (come diabete, ipertensione, cancro), che degradano la qualità della vita.

Il Servizio Sanitario Nazionale non riesce - e non riuscirà più, in futuro - ad affrontare la spesa crescente. Solo la prevenzione, che si fa con il cibo e la corretta alimentazione prima di tutto, potrà infrangere un circolo deleterio e insostenibile.

E' risultato pertanto ancor più insostenibile assistere, proprio ieri sera, alla messa in onda dello spot di un nuovo integratore alimentare, presentato come l'alternativa all'assunzione giornaliera di frutta e verdura.

L'immagine dei "colori" di frutta e ortaggi consigliati dai nutrizionisti come parte di una dieta sana è la chiave dell'intero messaggio pubblicitario: viene proposta al consumatore l'erronea percezione che una "bibita" integrativa possa sostituire l'apporto di nutrienti, minerali, fitosostanze utili e preziose che solo gli ortofrutticoli contengono.

Ci auguriamo che qualcuno agisca prontamente contro l'ennesima usurpazione dell'immagine di frutta e verdura in un prodotto che non ha nulla a che vedere con esse.