"Nel momento in cui si dovrebbero vendere determinati tipi di patate e di cipolle, se ne stanno invece commercializzando poche, per via delle temperature elevate rispetto alla norma stagionale. Nel settore ortofrutticolo si punta ad alzare i prezzi anche quando non ci sono le condizioni per farlo. A maggior ragione se si tratta di queste due referenze". Così riferisce a FreshPlaza Matteo Freddi (foto a lato) della Freddi Prodotti Ortofrutticoli di Sant'Ilario (Reggio Emilia).Le rese inferiori di quest'annata avevano creato buone speranze. "Purtroppo il meteo sta cambiando del tutto il nostro modo di vendere".
Matteo scatta una chiara fotografia della situazione: in leggera crescita il mercato della cipolla dorata, di cui si ricercano lotti belli, sia in Italia che in Europa; maggiormente richiesta al momento è la cipolla bianca, di cui vengono offerte poche partite di qualità, che vanno a esaurirsi in maniera molto rapida; situazione stabile, con un buon mercato, per la cipolla rossa mentre manca prodotto e quindi si registrano prezzi fuori da ogni logica per le cipolle rosa o ramate.
Nelle prossime settimane si attendono novità per la cipollina Borettana, di cui gradualmente aumenta la richiesta di lotti di qualità. Disastroso, invece, il mercato per lo scalogno, nonostante si provi con ogni mezzo ad alzare i prezzi in Francia - nazione che detiene il 75% della produzione globale. A risentirne è anche la merce italiana, in quanto scarseggia la richiesta.
Inoltre, ci avviciniamo al periodo di importazione delle cipolle in controstagione. "Mi sto infatti muovendo per far arrivare il prodotto di un certo valore dall'Australia; la referenza può essere acquistata solo da chi ha già contatti con la Grande distribuzione organizzata, una clientela quindi che chiede un prodotto di alta gamma ed è disposto a spendere".
"Se prima stavamo alla finestra, in quanto spesso era impossibile far valere certe caratteristiche del prodotto o del servizio, ora ho la possibilità di gestire l'import in maniera diretta, acquistando dai produttori, e quindi credo si possa far un bel lavoro".
Gennaio è il mese in cui si vendono le patate. "Al momento c'è richiesta, perché i lotti di buona qualità sono pochi; tuttavia le vendite procedono a rilento. Sia in Francia sia in Italia, le partite frigoconservate migliori vengono valutate tra 0,35 e 0,40 euro/kg franco partenza. Inoltre, seppure un po' in ritardo, cominciano ad arrivare le patate novelle dalla Tunisia. E le conseguenze dell'accaparramento di una fetta di mercato potrebbero farsi sentire, specie con il bel tempo".
"Prossimamente, per le patate dovrebbe registrarsi un deciso miglioramento dei prezzi, perché la domanda è in aumento. Anche per le cipolle Borettane ci sarà una maggiore richiesta dal mese di febbraio in poi. Finché però continuerà il caldo, la situazione resterà tutt'altro che rosea. E' c'è da preoccuparsi perché cambiano le dinamiche di acquisto dei nostri prodotti da parte del consumatore".
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