Prelevati da vari punti vendita sparsi nel paese, mercati compresi, sono stati analizzati più di 20mila prodotti alimentari venduti come bio, ed è emerso che nel 18,7% dei casi presentavano tracce di pesticidi, prodotti che non dovrebbero nemmeno essere utilizzati nel regime dell'agricoltura biologica. Nel 12,5% dei casi, inoltre, i pesticidi rilevati non erano nemmeno autorizzati e nel 2,6% dei campioni i residui superavano i limiti di legge.
Una indagine del ministero indiano all'agricoltura rivela che quasi il 20% della frutta venduta come biologica nel paese contiene pesticidi (Foto d'archivio)
Non si salvano nemmeno frutta e verdura fresche. Dei campioni analizzati, più di 8mila erano di ortaggi, dalle melanzane, ai pomodori, dal cavolo al cavolfiore, dal peperoncino al peperone, dai cetrioli ai piselli e alla zucca; tutti prelevati da punti vendita al dettaglio e mercati. Ebbene, in questo caso il 2,7% dei campioni contenevano pesticidi oltre i limiti consentiti dalla legge.
Idem per la frutta, dove degli oltre 2mila campioni di mele, banane, uva, arance, melograno, guava e mango, il 18,8% conteneva tracce misurabili di residui, mentre l'1,8% ne conteneva oltre al consentito. Ben 225 di questi campioni (praticamente 1 su 10) non solo conteneva residui, ma ne aveva di prodotti non autorizzati.
Dopo gli sconcertanti risultati di questa indagine, il ministero ha avviato una campagna di sensibilizzazione per gli agricoltori: "E' importante - spiega al Daily Mail il dott. Sharma, dell'Istituto di ricerca agricola del ministero indiano - aumentare il livello di informazione dei coltivatori, in modo che comprendano i rischi di un uso eccessivo dei pesticidi sull'ambiente e sugli esseri umani"; tanto sugli agricoltori (che quei prodotti utilizzano), quanto sui consumatori, sebbene in misura minore. Alcuni pesticidi infatti possono influenzare il sistema nervoso, altri possono essere irritanti, mentre altri ancora possono essere cancerogeni o influenzare il sistema ormonale o endocrino.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.dailymail.co.uk