Circa il 30-40% dei tumori sono dovuti alla cattiva alimentazione
"Circa il 30/40% dei tumori - afferma Girelli - sono dovuti alla cattiva alimentazione. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2012 si sono ammalate di cancro 14 milioni di persone, 8 milioni sono morte per questa patologia e, tra queste, oltre 5 milioni avrebbero potuto evitare di ammalarsi se si fossero alimentate diversamente".
Unitamente all'alimentazione, anche i fattori ambientali influiscono sull'insorgenza della malattia: il carcinoma gastrico, per esempio, è 25 volte più presente in Giappone che in Uganda. Al rafforzamento della tesi relativa all'incidenza dei fattori ambientali, Girelli spiega: "Grazie a studi epidemiologici che hanno coinvolto la popolazione giapponese emigrata alle Hawaii è stato evidenziato come, per questi individui, il carcinoma dello stomaco si sia dimezzato mentre si è triplicato quello del colon retto, patologia per l'appunto più comune negli Stati Uniti".
Anche i fattori culturali, sociali e religiosi influiscono sull'insorgenza del cancro: il carcinoma esofageo, per esempio, la cui comparsa è direttamente correlata al consumo di alcool, è assente in alcuni Paesi islamici (come l'Africa Settentrionale) la cui religione ne vieta il consumo.
La relazione tra abitudini alimentari, fattori ambientali e culturali dimostra che, oltre ai fattori genetici, anche il nostro stile di vita influisce fortemente sulla probabilità che insorga una malattia neoplastica.