La dieta mediterranea si avvicina molto a quella ideale
Il meeting ha visto salire sul palco, tra gli altri, relatori come Robert Gibson (professore presso il Dipartimento Functional Food Science della School of Agriculture, Food and Wine dell'Università di Adelaide), Luc Tappy (professore ordinario di Fisiologia presso il dipartimento di Fisiologia dell'Università di Losanna)e Maria Makrides (direttrice esecutiva dell'Istituto di Ricerca sulla Salute di donne e bambini di Alelaide).
"Dal passato - ha sottolineato Gibson - impariamo che non bisogna concentrarci su un singolo ingrediente. La maggior parte delle persone si focalizza sui grassi saturi, ma questi sono solo una parte dei grassi che si trovano nel cibo. Bisogna guardare all'alimentazione nel suo complesso. Il cibo fresco, cucinato in casa, è il migliore. Tanta frutta e verdura fanno senz'altro bene, ma la dieta migliore è quella equilibrata". Secondo il professore, le linee guida che si concentrano su specifici nutrienti devono essere valutate criticamente. "La cosa più importante - ha concluso Gibson - è mangiare con moderazione. Il secondo elemento fondamentale è che non esiste un'unica dieta specifica".
Tappy ha invece sottolineato il bisogno di adottare una visione olistica sul tema dell'alimentazione. "Così come l'attività fisica e la gestione dello stress, nutrirsi fa parte della nostra vita". Poi focalizzandosi sullo zucchero, un elemento finito nel mirino di tante politiche nutrizionali, ha spiegato: "Lo zucchero è presente in qualsiasi dieta, è presente nel cibo che si trova in natura. Non è un ingrediente nocivo o pericoloso, ma è vero che negli ultimi venti anni il consumo di zucchero è molto aumentato. E, come per qualsiasi nutriente, quando ne mangi troppo, possono esserci effetti negativi".
Tra gli interventi, anche quello della nutrizionista Makrides (nella foto sopra durante la sua presentazione), la quale ha sottolineato come alla base del sovrappeso e del sottopeso ci sia uno sbilanciamento tra calorie consumate e calorie ingerite. "La legge della termodinamica spiega che l'energia che prendiamo dal cibo deve essere bilanciata dall'energia che consumiamo. Se immagazziniamo più energia rispetto a quella smaltita, il rischio conseguente è il sovrappeso".
"La dieta mediterranea si avvicina molto alla dieta ideale - ha continuato la professoressa - Frutta, verdura, pasta e pane a base di grano, carne e pesce e per i vegetariani lenticchie e legumi rientrano in una dieta bilanciata".