Sistema comunitario di allerta: dodici notifiche in ambito ortofrutticolo nell'ultima settimana
Le due allerte dall'Italia riguardano la presenza di residui degli insetticidi Chlorpyrifos-ethyl in olive nere in salamoia provenienti dall'Egitto e permetrina in pitaya vietnamita.
Altre notifiche, in arrivo principalmente da Paesi dell'Est Europa, riguardano la presenza di: elevato contenuto di solfiti in albicocche disidratate turche; residui di imazalil in melagrane turche; residui di malatione in peperoni originari della Turchia; presenza di insetti morti in fichi secchi biologici turchi; presenza di Salmonella spp. in cocco disidratato indonesiano; residui di chlorfenapyr in peperoni ungheresi; mancante dichiarazione d'importazione per menta vietnamita; elevato contenuto di nitrati in baby spinaci di origine ungherese.
Dieci sono invece le notifiche di allerta in merito alla categoria "frutta secca, prodotti a base di frutta secca e semi", di cui otto classificate come respingimenti alla frontiera. Anche in questo caso, due le segnalazioni dall'Italia relative alla presenza di naftalina in semi di zucca biologici italiani (materia prima svizzera) e aflatossine in pistacchi iraniani.
In arrivo principalmente da Paesi dell'Europa occidentale altre allerte riguardano più che altro la presenza di aflatossine in pistacchi iraniani e turchi, arachidi cinesi e di Salmonella spp. in semi di sesamo indiani.