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Sistema comunitario di allerta: dodici notifiche in ambito ortofrutticolo nell'ultima settimana

Nella 17ma settimana del 2015, e cioè dal 20 al 24 aprile, il Sistema comunitario di rapida allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF) ha pubblicato dodici notifiche in ambito ortofrutticolo. Nove di queste sono state classificate come respingimenti alla frontiera.

Le due allerte dall'Italia riguardano la presenza di residui degli insetticidi Chlorpyrifos-ethyl in olive nere in salamoia provenienti dall'Egitto e permetrina in pitaya vietnamita.

Altre notifiche, in arrivo principalmente da Paesi dell'Est Europa, riguardano la presenza di: elevato contenuto di solfiti in albicocche disidratate turche; residui di imazalil in melagrane turche; residui di malatione in peperoni originari della Turchia; presenza di insetti morti in fichi secchi biologici turchi; presenza di Salmonella spp. in cocco disidratato indonesiano; residui di chlorfenapyr in peperoni ungheresi; mancante dichiarazione d'importazione per menta vietnamita; elevato contenuto di nitrati in baby spinaci di origine ungherese.

Dieci sono invece le notifiche di allerta in merito alla categoria "frutta secca, prodotti a base di frutta secca e semi", di cui otto classificate come respingimenti alla frontiera. Anche in questo caso, due le segnalazioni dall'Italia relative alla presenza di naftalina in semi di zucca biologici italiani (materia prima svizzera) e aflatossine in pistacchi iraniani.

In arrivo principalmente da Paesi dell'Europa occidentale altre allerte riguardano più che altro la presenza di aflatossine in pistacchi iraniani e turchi, arachidi cinesi e di Salmonella spp. in semi di sesamo indiani.