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Mipaaf: Italia paese modello con oltre 110mila controlli nella filiera agroalimentare

Lodi: al via il Forum internazionale sul Cibo vero

La prima giornata di lavori del "Forum internazionale sulla tutela del Cibo vero" si è aperta ieri nella sala congressi del Parco Tecnologico di Lodi. All'evento, organizzato dal Ministero delle Politiche agricole, partecipano oltre 150 operatori delle autorità di controllo alimentare provenienti da ogni continente con l'obiettivo di definire una strategia comune contro la contraffazione alimentare.



Nel 2014 il Mipaaf ha eseguito oltre 110mila controlli con sequestri per oltre 60 milioni di euro, attraverso i suoi quattro organismi di controllo (Ispettorato repressione frodi- ICQRF, Corpo forestale dello Stato, Nucleo anticontraffazione Carabinieri delle politiche agricole e alimentari e Capitanerie di porto – Guardia Costiera). Nei primi due mesi del 2015 i controlli sono stati oltre 15mila con un valore dei sequestri di circa 13 milioni di euro.

Forte anche l'azione a tutela del Made in Italy sul web: nel 2014 per 160 volte il Mipaaf è intervenuto per bloccare flussi di commercio illegale di finti prodotti italiani sul mercato europeo, dal Parmesan al finto Chianti, con un controvalore superiore ai 50 milioni di euro.

"Non c'è settore - ha dichiarato il viceministro Andrea Olivero - che abbia innovato così tanto negli ultimi anni come quello agroalimentare, eppure spesso dimentichiamo che dietro la qualità dei nostri prodotti non c'è soltanto una grande tradizione, ma anche ricerca e forte innovazione. Il fenomeno dell'Italian sounding, oltre a sottrarre fatturati miliardari, connette l'idea di Made in Italy a prodotti che non hanno nulla a che vedere con la nostra qualità. Gli strumenti che sono stati messi in campo e che stiamo utilizzando, a partire dall'ex officio, sono molto efficaci, ma dobbiamo assicurarci ancora di più che a una globalizzazione dei mercati si accompagni una globalizzazione dei controlli che riesca a far fronte ai fenomeni di contraffazione preservando un settore chiave per la sicurezza dei consumatori anche dalle infiltrazioni della criminalità organizzata. L'Italia è all'avanguardia nella lotta a questi fenomeni e qui a Lodi lo stiamo dimostrando".

"In vista di Expo - ha detto il ministro Maurizio Martina - facciamo di Lodi capitale della lotta alla contraffazione in campo agroalimentare a livello internazionale. Presentiamo una storia di successo del nostro Paese: il sistema di controlli italiano è infatti una delle ragioni fondamentali della grandezza del Made in Italy, come dimostra il fatto che è studiato in Europa e nel mondo proprio per la sua eccellenza".

"Abbiamo agito su due fronti strategici: controllo all'interno dei confini per la tutela del consumatore e dei produttori onesti, da una parte, e rafforzamento della protezione del Made in Italy in Europa e nel mondo, dall'altra - ha continuato Martina - Siamo numeri uno nella tutela dei prodotti di qualità nel territorio dell'Unione europea dove abbiamo oltre 250 casi di applicazione della norma ex officio che ci consente di far ritirare dal mercato i falsi prodotti Dop e Igp italiani. Abbiamo aumentato anche la lotta all'agropirateria su web, con esperienze innovative che vogliamo condividere con i Paesi che abbiamo riunito a Lodi. Il commercio online dei prodotti agroalimentari italiani vale oltre 1 miliardo di euro e il Ministero è in campo per la tutela dei prodotti di qualità, anche attraverso partnership con grandi player come Ebay. Con il Forum internazionale della tutela del cibo vero, l'Italia propone un confronto e un potenziamento degli strumenti di contrasto alle frodi che vogliamo sia una delle grandi eredità di Expo".

"Noi affrontiamo la tematica della contraffazione dal punto di vista tecnologico, da dieci anni lavoriamo sui temi della qualità, sicurezza e originalità dei prodotti alimentari - ha spiegato Gianluca Carenzo, direttore generale del Parco Tecnologico - Abbiamo sviluppato innovativi sistemi diagnostici capaci di trovare contaminazioni e adulterazioni alimentari in poche ore, creato un marchio, DNA Controllato, che permette a consumatori di essere certi dell'originalità del comprato e ai produttori di usarlo per fare marketing scientifico dei propri prodotti. Stiamo poi lanciando, insieme a partner industriali, strumenti innovativi che promettono di portare le potenzialità di analisi e controllo, su matrici alimentari, direttamente in campo con risultati utili in meno di un'ora".

Il Parco Tecnologico di Lodi opera nei settori dell'agroalimentare, della bioeconomia e delle scienze della vita. Grazie ai programmi di ricerca applicata e alle core facilities (le piattaforme avanzate di alta tecnologia), offre servizi alle aziende che vedono nell'innovazione uno strumento di competitività. Inoltre con l'Acceleratore "Alimenta" supporta la nascita di start up che affrontano la sfida del mercato internazionale.

Una delle attività di punta del Parco è la certificazione "DNA Controllato": la Piattaforma genomica del Parco è in grado infatti di estrarre, in meno di 24 ore, il DNA di un prodotto agroalimentare e di analizzarlo per verificarne la qualità e l'originalità.

Il programma del Forum prosegue oggi, 20 marzo, quando a partire dalle 11:30 verranno illustrate le relazioni dei tre tavoli tematici. In seguito interverranno, tra gli altri, i rappresentanti dei principali organismi di controllo internazionali Francoise Dorcier per Interpol, Dreno Berengere per Europol, Patrick J. Hollande per la Food and Drugs Administration degli Stati Uniti. Ci sarà poi l'intervento del direttore della Dia Nunzio Antonio Ferla, il Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone, il vicecapo della Polizia Fulvio Della Rocca, il capo unità della Direzione generale per la salute dei consumatori della Commissione europea (Dg Sanco) Carmen Garau, il presidente del Consiglio europeo dei giovani agricoltori (Ceja) Matteo Bartolini, il responsabile di Ebay Italia Andrea Moretti.